Sono ben sette le volte in cui Striscia la notizia ha premiato l’imprenditore ed ex presidente della squadra ligure. La prima nel 2014 e l’ultima (per lo meno ad oggi) nel 2019.
Quando una squadra di Serie A occupa l’ultimo posto in classifica può darsi che Valerio Staffelli corra a consegnare il Tapiro d’oro al presidente del club. Soprattutto se il presidente è Massimo Ferrero. Era il 2019 e in quell’occasione il trofeo di Striscia la notizia ha indossato la casacca blucerchiata. Trovata talmente apprezzata da Er Viperetta (come viene chiamato l’imprenditore) che ha ringraziato sbaciucchiando l’inviato del tg satirico. Non era oggettivamente un bel momento per la squadra di Ferrero: su sette partite giocate ne aveva vinta soltanto una, ritrovandosi, appunto, fanalino di coda nella graduatoria di Serie A. «Pensa se non vincevamo manco quella… era peggio», ha detto ridendo l’allora presidente, 72 anni il 5 agosto 2023, a Staffelli, non dimostrandosi affatto preoccupato.
Non più Presidente, ma ancora Tapiri per Massimo Ferrero
Sempre (a causa o) grazie alla Sampdoria, Ferrero ha ricevuto un altro Tapiro d’oro nel 2017 quando la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha comunicato la decadenza dall’incarico di presidente della società, di cui è rimasto proprietario, dopo il crac Livingston, appartenente alla Holding di Ferrero. «Adesso me lo devi dare con i brillanti altrimenti questo Tapiro non vale niente», ha scherzato l’imprenditore durante la consegna. Per poi continuare: «Io sono e sarò sempre il presidente della Sampdoria». E infine spiegare: «Questo è un provvedimento di un patteggiamento di una compagnia aerea. Non c’è stato nessun crac, chiariamolo, è stata messa in amministrazione controllata e la società non è mai fallita».
Clamorose gaffe e Tapiri d’oro
Ma per arrivare al suo primissimo Tapiro dobbiamo andare indietro di tre anni, quando, in collegamento esterno con Stadio Sprint, su Raidue, il 27 ottobre 2014 Massimo Ferrero si è espresso in modo poco carino sulle dimissioni di Massimo Moratti da presidente onorario dell’Inter. «Io gliel’ho detto a Moratti: Caccia via quel filippino! Che l’ha preso a fare?», ha detto Er Viperetta. Un’uscita bollata come razzista. Non volevo certo essere offensivo, ma mi è scappata un po’ di romanità», ha spiegato l’imprenditore a Valerio Staffelli durante la consegna del Tapiro. Tapiro che è raddoppiato alcuni giorni dopo quando la FIGC ha deciso di deferire Ferrero proprio per quelle affermazioni definite dalla stessa Federazione «lesive, offensive e discriminatorie per motivi etnici».