Non solo: in occasione dei festeggiamenti per la vittoria del Campionato della squadra partenopea Luca Abete ha scoperto che in alcuni casi e in alcuni negozi il Reddito di Cittadinanza si è trasformato in “Reddito di tifoseria”.
Sono state sette le auto addobbate a festa per il terzo scudetto del Napoli scovate da Luca Abete in strada senza assicurazione. E in occasione dei festeggiamenti, l’inviato di Striscia la notizia ha scoperto che in alcuni casi il Reddito di Cittadinanza si è trasformato in un “Reddito di tifoseria”, con diversi esercizi commerciali che permettevano l’acquisto, illegale, di fumogeni, bandiere, alcolici e molto altro utilizzando i sussidi dello Stato.
Tutto è iniziato il 17 aprile 2023, quando Abete si trovava a Napoli per parlare della grande festa in onore della probabile vittoria del Napoli nel Campionato Italiano di Calcio. Sui social spopolavano video in cui i tifosi napoletani sfoggiavano veicoli “decapitati”, dipinti di azzurro e privi di assicurazione. Inoltre, l’inviato spiegava che le auto da sfilata erano diventate anche opportunità di marketing per attività commerciali, come un bar lì vicino, nel quale un gancio di Striscia era andato a prendere un caffè. Abete ha così scoperto che moltissime auto senza assicurazione erano state pericolosamente trasformate, mettendo a rischio chi era a bordo e tutti coloro che si sarebbero ritrovati in strada a celebrare il trionfo azzurro.
Scudetto Napoli, il Reddito di Cittadinanza diventa “di tifoseria”
Ma le auto senza assicurazione non erano l’unico problema scoperto da Abete in quei giorni a Napoli. Infatti, nei servizi successivi del tg satirico, in particolare in quelli del 26 e 28 aprile 2023, si raccontava di un Reddito di Cittadinanza che si trasformava in “Reddito di tifoseria”. Diversi negozi consentivano acquisti senza limiti, addirittura di bottiglie di alcolici celebrative, con la carta dello Stato. Certo, in un periodo così particolare, c’è chi crede che addobbi, festoni e gadget siano beni di prima necessità, dice ironicamente Abete, ma utilizzare in questo modo i soldi messi a disposizione dallo Stato non è per niente una bella cosa.