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Quando Stefano D’Orazio lasciò i Pooh e vinse un Tapiro d’oro

Quando Stefano D’Orazio lasciò i Pooh e vinse un Tapiro d’oro

Quando Stefano D’Orazio lasciò i Pooh e vinse un Tapiro d’oro

Il batterista ha ricevuto il trofeo di Striscia la notizia nel 2009, insieme agli altri componenti del gruppo musicale. Nel 2005 avevano ricevuto il Gongolo per i 40 anni di carriera. I video.

«In un momento in cui uno si accorge che ha altre voglie ne parla con gli amici, gli amici ti menano però poi capiscono», con queste parole lo storico ex batterista dei Pooh Stefano D’Orazio ha spiegato a Valerio Staffelli la sua decisione di lasciare il gruppo nel 2008. Decisione per la quale lui e i suoi compagni di band si sono guadagnati il Tapiro d’oro di Striscia la notizia.

L’inviato ha chiesto agli altri membri come l’avessero presa e Roby Facchinetti ha risposto: «Male, non ci siamo ancora ripresi». Anche Red Canzian si è mostrato deluso e ha commentato: «Siamo un po’ attapirati e sicuramente anche Stefano lo è perché la sua scelta va rispettata, ma interrompe un percorso fantastico che abbiamo vissuto insieme». Infine, Dodi Battaglia ha dichiarato di voler consegnare il proprio trofeo a D’Orazio poiché «è lui che se ne sta andando via». Prima dei saluti Staffelli si è anche proposto di sostituire l’ex batterista, che il 12 settembre avrebbe compiuto 75 anni, diventando il quarto Pooh.

Stefano D’Orazio e I Pooh hanno vinto anche il Gongolo

La band aveva però già avuto a che fare con un premio e un inviato del tg satirico di Antonio Ricci. Era il 25 novembre 2005 quando Patrick Ray Pugliese li raggiungeva per consegnare loro il gongolo, trofeo destinato a chi poteva dirsi compiaciuto di qualcosa che gli è successo. E per i Pooh il traguardo da festeggiare erano i 40 anni di carriera.

Quando Striscia annunciò la vittoria dei Pooh a Sanremo

La band era però finita nel mirino di Striscia la notizia anche durante la loro unica partecipazione al Festival di Sanremo. Era il 1990 e i Pooh erano in gara con Uomini soli. Brano vincitore di quell’edizione come Striscia aveva annunciato con qualche ora di anticipo. Il tg satirico inoltre aveva azzeccato anche il secondo e il terzo posto (rispettivamente Toto Cutugno e Amedeo Minghi con Mietta).

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