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STRISCIA LA NOTIZIA RISPONDE A NICOLA LAGIOIA

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Seguite Striscia la notizia lunedì e martedì. Ne vedrete delle belle. Nicola Lagioia è un falsario, lui così come il suo “Cerchietto magico”.
 

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Rajae Bezzaz è a Lucca dove Aldo Grandi, direttore della Gazzetta di Lucca, già sospeso per tre mesi dall'Ordine dei Giornalisti dopo aver augurato "un male incurabile" a Laura Boldrini, presenta tra le contestazioni il libro "Il mondo al contrario" del generale Vannacci. «Non ce l'ho con gli immigrati e con i neri - assicura lui - e non cambierei nulla di quello che ho scritto. Forse la punteggiatura».

"Ho lavorato nel CPR di Milano e ho visto un girone infernale"

Rajae Bezzaz torna a occuparsi dei Centri di permanenza per i rimpatri, in particolare del CPR di via Corelli a Milano: un membro delle forze dell'ordine ha voluto dare la sua testimonianza sulle condizioni che lui definisce "disumane" in cui vivono gli ospiti della struttura, con la somministrazione di sedativi da parte di sedicenti dottori. Si tratta - dice - di "un sistema da terzo mondo" che non risolve il problema degli immigrati irregolari, anzi, ne crea di nuovi.

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Rajae Bezzaz indaga sul sistema di "credito sociale" inventato la Cina: ogni abitante, controllato ovunque dalle videocamere di riconoscimento facciale, ottiene un punteggio in base al suo comportamento pubblico e privato e così viene premiato o penalizzato. Funziona? Chi è appena tornato dal grande Paese asiatico racconta, altri preferiscono non esprimersi. È possibile importare quel metodo in Italia? Molti ne dubitano.