Luca Abete e le telecamere del tg satirico sono entrati nel centro sportivo del Parco Verde della località nei pressi di Napoli in cui due ragazzine sarebbero state stuprate da un gruppo di adolescenti. Ecco il servizio realizzato a giugno 2023.
Il caso delle due ragazzine minorenni violentate nel quartiere Parco Verde di Caivano (Napoli) sta facendo parlare tutta Italia. Pare che siano coinvolti una decina di minorenni (tra gli indagati però c’è anche un diciannovenne) e sembra che lo stupro, denunciato dai familiari delle vittime, sia avvenuto a luglio in un capannone abbandonato, e che almeno una delle due ragazzine (di 10 e 12 anni, tra loro sono cugine) avesse già subito violenze. Su richiesta dei servizi sociali, confermata dal tribunale, entrambe sono state allontanate dalle famiglie e collocate in comunità.
Si dice che tutto ciò sia avvenuto sia all’interno di un centro sportivo abbandonato che sorge vicino al Parco Verde. Un luogo un tempo di sport, spettacolo, aggregazione in cui da qualche anno nessuno (o quasi) osa entrare. Ci è andato Luca Abete, invitato dal parroco anti-camorra Maurizio Patriciello per documentare l’abbandono ma soprattutto la speranza che il centro – aperto, per quanto riguarda il teatro, fino al 2019, mentre la piscina ha chiuso nel 2018 – possa rinascere.
Il Parco Verde di Caivano è nato per ospitare i napoletani che avevano perso la casa nel terremoto del 1980. Fu costruito per dare sistemazione provvisoria agli abitati dei quartieri del centro e quasi quarant’anni dopo è abitato da cinque, seimila persone. È considerato la più grande piazza di spaccio d’Europa.