Ancora polemiche sull’ultima edizione di Sanremo: il caos televoto, di cui parlò Striscia la notizia pochi giorni dopo il Festival 2024, è ora al centro dell’attenzione della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio. L’organismo governativo ha infatti accolto il ricorso presentato dall’associazione dei consumatori. Nella rubrica del tg satirico di Antonio Ricci, “Rai Scoglio 24”, Pinuccio si era occupato più volte del conteggio dei voti relativi alla finale sul palco dell’Ariston. In questi ultimi mesi la vicenda non è stata chiarita dalla tv di Stato i cui vertici, impegnati nelle vicende interne del “dopo Amadeus”, non sono sembrati intenzionati a dare spiegazioni dettagliate.
Qui il primo servizio dell’inviato di Striscia sull’argomento, andato in onda il 7 marzo 2024.
La Commissione della Presidenza del Consiglio accoglie il ricorso
«Il Codacons assieme ad Assourt aveva presentato formale istanza d’accesso alla Rai chiedendo tutti i dati sui voti espressi dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio; i voti validi raccolti attraverso il televoto; quelli invalidati e la relativa motivazione; i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa dei disservizi tecnici» spiega l’associazione di consumatori. La Rai aveva però rifiutato di fornire le informazioni richieste, in prima istanza, valutando che i dati non fossero di interesse pubblico. Le due associazioni citate hanno così presentato alla Commissione il ricorso.
Finale di Sanremo, ipotesi di quasi 7 milioni di televoti non registrati: la Rai non commenta
Nella puntata di Striscia del 17 aprile 2024 Pinuccio ha parlato di un’ulteriore fonte (oltre a quelle consultate nei giorni successivi al Festival svoltosi dal 6 al 10 febbraio 2024), che avrebbe aggiunto altri dati sui voti annullati: in totale le preferenze non validate potrebbero aggirarsi attorno ai 7 milioni. Numeri che si riferiscono solo a due operatori telefonici, quindi potenzialmente in crescita. «Se le proporzioni fossero davvero queste, il televoto sarebbe stato falsato» commenta Pinuccio in questo video. E ora il ricorso del Codacons sull’argomento è stato accolto.