News

#NonCiFermaNessuno, riparte il tour motivazionale di Luca Abete

#NonCiFermaNessuno, riparte il tour motivazionale di Luca Abete

#NonCiFermaNessuno, riparte il tour motivazionale di Luca Abete

L’iniziativa itinerante nelle università italiane dell’inviato di Striscia la notizia è giunta alla decima edizione. Partirà l’8 marzo dalla “Sapienza” di Roma, conclusione prevista il 3 dicembre all'Università degli Studi di Bergamo. Il nuovo claim è “Impariamo ad amarci”.

Impariamo ad amarci”, questo il claim della decima edizione di #NonCiFermaNessuno. Il tour di incontri motivazionali di Luca Abete dedicato all’ascolto e al confronto con gli studenti delle università italiane partirà l’8 marzo all’Università “Sapienza” di Roma. Giunta alla decima edizione, l’iniziativa ruoterà attorno a un nuovo tema: l’amore per sé stessi. Un argomento che verrà approfondito nel corso dei dieci talk previsti in altrettanti atenei, per una durata di sei mesi, il doppio delle precedenti edizioni. «Ripartiamo dal sentimento più forte, l’amore – dice Abete – per riscoprire il valore del rispetto per sé stessi e per gli altri. Imparare ad accettarsi. Ma mai ad accontentarsi. Mettersi in discussione non per affliggersi ma per ritrovarsi più forti. Una rivoluzione interiore che si riflette sul mondo circostante».

#NonCiFermaNessuno, un progetto per gli studenti universitari

I protagonisti del progetto e dei talk saranno gli studenti. Paure, disagi, sensazioni di inadeguatezza, problemi nel percorso universitario e nell’approccio al mondo del lavoro. Di questo si parlerà durante il tour, la cui conclusione è prevista il 3 dicembre all’Università degli Studi di Bergamo. In ogni tappa verrà poi consegnato il premio #noncifermanessuno a chi ha vissuto una storia di resilienza che possa essere d’esempio per gli altri studenti. Inoltre, tutti i contenuti multimediali prodotti verranno raccolti sulla #ncfnTV, la web TV della community creata per l’occasione.

Le parole del Ministro dell’Università e della Ricerca: «Non bisogna avere paura di sbagliare»

La campagna sociale (che vanta la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella) può contare anche quest’anno sull’adesione del Ministero dell’Università e della Ricerca. E proprio il Ministro Anna Maria Bernini ha dedicato un pensiero al tour motivazionale: «È con grande piacere che dò il calcio d’inizio a questa iniziativa di cui condivido pienamente lo spirito. Non bisogna avere paura di sbagliare. In moltissimi casi può essere proprio un piccolo fallimento a giocare un ruolo determinante nella conquista di un obiettivo positivo».

Alla base del tour motivazionale c’è la solidarietà e l’attenzione all’ambiente

Alla base del progetto c’è poi la solidarietà e la forte attenzione al tema dell’ecologia. Infatti, grazie alla call to action “Gioca & Dona” verranno raccolti pasti poi donati al Banco Alimentare. Infine, negli atenei saranno installati degli ecocompattatori per promuovere la cultura del riciclo. Lo scopo di questa proposta è sensibilizzare gli studenti sul tema ambientale e al contempo promuovere le opportunità lavorative legate al settore ecologico.

Di seguito tutte le tappe del tour 2024 #NonCiFermaNessuno:

· 8/3 Roma Sapienza – Facoltà Economia
· 18/3 Napoli Università Parthenope
· 9/4 Bari Politecnico
· 22/4 Teramo Università
· 14/5 Firenze Università
· 24/9 Pescara Univ d’Annunzio
· 09/10 Catania Università
· 24/10 Cassino Università del Lazio Meridionale
· 12/11 Catanzaro Università Magna Graecia
· 3/12 Bergamo Università degli Studi

Tutti gli aggiornamenti saranno presenti sulla sezione news del sito www.noncifermanessuno.org e sulla piattaforma social del progetto.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Napoli, tasse pretese per auto fantasma

Napoli, tasse pretese per auto fantasma

Luca Abete ci mostra una girandola di rimpalli di responsabilità attorno all'incredibile vicenda di Enrico. Per un'automobile venduta quasi vent'anni fa, quest'ultimo si vede recapitare numerose ingiunzioni di pagamento per un'altra macchina, con lo stesso numero di telaio ma targa diversa. L'inviato lo accompagna all'Ufficio tasse automobilistiche, all'Aci e alla Motorizzazione. Volete scoprire se dopo l'intervento di Striscia qualcuno finalmente riconoscerà l'errore?

Insulti e minacce ad Abete dal venditore di olio fake

Insulti e minacce ad Abete dal venditore di olio fake

Napoli, Luca Abete torna a parlarci di extravergine di oliva contraffatto. C'è pure un venditore all'ingrosso di un clamoroso prodotto fake, una miscela sospetta di olio di semi, che lavorerebbe nei ristoranti come chef. Ci si chiede: con quale condimento preparerà la sua frittura? L'inviato lo cerca per saperne di più sulla sua attività di smercio di bottiglie con l'etichetta di un noto marchio falsificata. Ma l'uomo lo accoglie in maniera tutt'altro che pacifica

Viaggi abusivi, il peggior organizzatore partirà con la Valigia d'oro

Viaggi abusivi, il peggior organizzatore partirà con la Valigia ...

A chi andrà la Valigia d'oro che premia il peggior organizzatore di viaggi abusivi, tra coloro che chiedono denaro in modo non tracciabile e danneggiano chi paga le tasse e i lavoratori onesti? Sul podio c'è una vecchia conoscenza di Luca Abete che lo aveva già ricoperto di insulti: un servizio del 2023 mostrava come si facesse retribuire per ingressi gratuiti nella sede Rai. La donna non reagisce bene neanche stavolta. E le agenzie regolari? Meno di un quarto degli abusivi

I taroccatori di chilometri truccano i numeri prima della revisione

I taroccatori di chilometri truccano i numeri prima della revisione

Striscia la notizia con i servizi di Luca Abete ha più volte denunciato i raggiri sulle auto schilometrate, proposti da elettrauto senza scrupoli, che guadagnavano grazie alla pratica di registrare anche centomila chilometri in meno di quelli realmente percorsi. Grazie a Striscia la registrazione dei chilometri all'atto delle revisione periodica dei veicoli è realtà. Ma i taroccatori si sono riorganizzati proponendo ai clienti di togliere i chilometri prima della revisione

Napoli, la battaglia per avere farmaci e presidi indispensabili

Napoli, la battaglia per avere farmaci e presidi indispensabili

Luca Abete ci parla delle difficoltà di tanti pazienti affetti da gravi patologie: alla farmacia ospedaliera dell'Asl medicine e dispositivi in molti casi non arrivano. L'inviato scopre che c'è anche chi aspetta da gennaio dei semplici cateteri, dopo tre interventi per l'asportazione di tumori. La mamma di un ragazzo affetto da morbo di Crohn attende farmaci da otto mesi. L'inviato contatta allora i vertici dell'azienda e il giorno dopo la telefonata per i malati lo scenario cambia

Avellino, dopo 16 anni il cubo blu è ancora chiuso

Avellino, dopo 16 anni il cubo blu è ancora chiuso

Luca Abete ci parla di quello che sarebbe dovuto diventare un centro specialistico per persone con il disturbo dello spettro autistico, soprattutto bambini. Una struttura dalla storia travagliata, iniziata nel 2001 con un bando regionale per l'utilizzo di fondi europei cui ha partecipato il Comune. Due anni dopo la Regione Campania ha stanziato circa 3 milioni e mezzo di euro per realizzare il centro. Prima pietra posata l'11 giugno 2007. Peccato che il centro non sia mai stato aperto

Trattamenti estetici, un caso che scotta fino a bruciare la pelle

Trattamenti estetici, un caso che scotta fino a bruciare la pelle

Entriamo con Luca Abete in un cento estetico in cui vengono praticati trattamenti al setto nasale e "blefaroplasma", tecnica attraverso la quale il laser brucia la pelle in eccesso della palpebra. L'inviato chiede il parere di un esperto, perché blefaroplastica e rinoplastica sono illegali quando non praticate da un medico: potrebbero infatti creare ustioni alla cornea e ai tessuti profondi oppure necrosi con danni irreversibili"

Mafia e cantanti neomelodici, una nota stonata della nostra terra

Mafia e cantanti neomelodici, una nota stonata della nostra terra

Luca Abete ci parla di alcuni artisti neomelodici che si associano alla criminalità organizzata, arrivando anche a inneggiare alla Camorra e ai suoi capiclan. I messaggi espliciti a sostegno della malavita trovano spazio anche sui social. L'inviato incontra un influencer che comunica concetti discutibili sulle sue pagine e quando l'inviato gli chiede spiegazioni, l'organizzazione criminale sembra non esistere più