News

Spaccio a Frosinone: condanne per oltre 80 anni. I servizi di Striscia

Spaccio a Frosinone: condanne per oltre 80 anni. I servizi di Striscia

Spaccio a Frosinone: condanne per oltre 80 anni. I servizi di Striscia

Otto imputati che avevano scelto il rito abbreviato dovranno scontare pene che vanno da 7 anni di carcere a 14 anni e 6 mesi. Vittorio Brumotti ha documentato più volte le piazze della droga della città laziale e in un’occasione era stato insultato e minacciato dai pusher.

Spacciavano droga in uno stabile Ater in viale Parigi a Frosinone, base di un’organizzazione che vendeva grandi quantità di cocaina, hashish e marijuana smantellata nel luglio 2023 da Polizia e Carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Capitale. Il 12 giugno 2024 il gup di Roma ha condannato gli otto imputati che avevano scelto il rito abbreviato, con pene che vanno da 7 anni di carcere a 14 anni e 6 mesi. Di spaccio di droga nella città laziale si è occupata più volte anche Striscia la notizia, come in questo servizio del 7 febbraio 2022. Vittorio Brumotti si era infatti recato proprio in un casermone Ater definito “bancomat della droga“. Lì aveva trovato un sistema di spaccio organizzato con sentinelle e turni di lavoro. L’inviato non era stato accolto bene dai pusher, che lo avevano insultato e minacciato nonostante la presenza delle forze dell’ordine. Uno in particolare c’era davvero andato giù pesante…

A Frosinone si spacciava droga in un alloggio Ater per un volume di affari fino a 50 mila euro al mese

Tornando alle condanne, è stato stimato un giro d’affari che arrivava fino a 50 mila euro al mese, con picchi di guadagno di 2 mila euro al giorno durante i fine settimana. Mentre nell’ordinanza di custodia cautelare veniva descritto un modus operandi degli spacciatori simile a quello documentato da Brumotti, col fine di «coprire tutti i rischi derivanti dal possibile intervento delle forze dell’ordine; pertanto i pusher venivano sempre affiancati da “sentinelle” che vigilavano sul territorio». L’operazione dell’estate 2023 aveva portato a dieci misure cautelari, di cui tre in carcere e sette agli arresti domiciliari. L’intervento si era svolto in uno dei molti complessi popolari, occupati abusivamente e utilizzati per l’attività di spaccio. Alloggi poi riconsegnati ad Ater per l’assegnazione a chi ne aveva diritto.

Vittorio Brumotti e le altre piazze di spaccio della città laziale

Il 15 maggio 2023 l’inviato era tornato in zona per documentare la situazione, occupandosi di altre piazze di spaccio. Durante quest’ultima incursione si era imbattuto in un’automobile al cui interno era nascosta una grande quantità di droga.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Brumotti mimetizzato manda all'aria lo spaccio nel boschetto di Cadorago

Brumotti mimetizzato manda all'aria lo spaccio nel boschetto ...

Nel paese in provincia di Como arriva Vittorio Brumotti ricoperto di muschio e altri accorgimenti mimetici: il boschetto di Cadorago è diventato zona off limits a causa di un'attività di spaccio continuo. Almeno fino a che l'inviato di Striscia non va a rompere le uova nel paniere a chi taglia e smercia stupefacenti per venderli a centinaia di assuntori. Cosa farà 100% Brumotti con la droga trovata in una tenda?

Nettuno, nessuna traccia della piscina e del teatro

Nettuno, nessuna traccia della piscina e del teatro

Vittorio Brumotti in provincia di Roma ci conduce all'interno di quella che sarebbe dovuta diventare una piscina e poi in un teatro comunale mai realizzato: due strutture finanziate con denaro pubblico. I lavori per la prima sono partiti circa 20 anni fa, ma sono stati interrotti per un contenzioso tra la ditta e il Comune. Mentre la nascita del secondo risale a 15 anni fa: per costruirlo la Regione ha stanziato 4 milioni, cui si aggiungono i 400 mila di un privato

Le ragazze mute per finta e la falsa associazione di disabili

Le ragazze mute per finta e la falsa associazione di disabili

Vittorio Brumotti non può stare tranquillo neppure mentre si trova a Senigallia per una manifestazione. Incrocia un gruppo di cinque ragazze che, mostrando una cartelletta con il logo di un'associazione fittizia di disabili, avvicinano la gente. Lo scopo è estorcere soldi: queste donne, che sfruttano la sensibilità di alcune persone sull'argomento, gesticolano come se fossero mute ma l'inviato scopre voci e linguaggi inaspettati…

Ad Albisola Superiore una

Ad Albisola Superiore una "piscina" colma di sprechi

Vittorio Brumotti in sella alla sua bicicletta ci mostra la struttura incompiuta di Albisola Superiore nel Savonese che sarebbe dovuta diventare una piscina comunale e che invece per ora è soprattutto un deposito di materiale edile. La realizzazione si è fermata per motivi tecnici e il tetto non ha passato i collaudi. Di sicuro per gli abitanti si tratta di un "ecoschifo", per il quale il Comune deve pagare un mucchio di denaro