Le Ricette di Striscia

La “Zuppa di legumi” di Francesco Bonacci, chef storico di Opera San Francesco

La “Zuppa di legumi” di Francesco Bonacci, chef storico di Opera San Francesco

La “Zuppa di legumi” di Francesco Bonacci, chef storico di Opera San Francesco

Uno degli storici cuochi di Opera San Francesco propone al pubblico di Striscia la notizia questo piatto caldo, unico e bilanciato a base di ceci e fagioli. Ecco la ricetta della pietanza.

Un piatto caldo, unico e bilanciato a base di ceci e fagioli. È la ricetta della “Zuppa di legumi” che Francesco Bonacci, uno degli storici cuochi di Opera San Francesco, propone al pubblico di Striscia la notizia.

L’Opera San Francesco, dove si prepara la “Zuppa di legumi” e si accolgono i più bisognosi

Nel 1959 i Frati Cappuccini di Viale Piave a Milano fondarono Opera San Francesco, la realtà che da oltre 60 anni si impegna tutti i giorni per aiutare i più bisognosi, offrendogli assistenza gratuita e accoglienza. Tra i servizi offerti da Opera San Francesco c’è la Mensa, che dal 1959 accoglie le persone in difficoltà donando loro a pranzo e a cena un pasto nutriente, completo ed equilibrato. La struttura arriva a servire anche più di 2500 persone in un giorno. Un lavoro importante indirizzato al prossimo, supportato dal continuo impegno dei volontari animati da spirito di solidarietà.

Ingredienti

(Per quattro porzioni)

2 Carote
2 Coste di sedano
1 Cipolla
Olio extra vergine d’oliva: q.b.
2/3 Spicchi d’aglio
Alloro, rosmarino q.b.
400 g Ceci secchi
400 g Fagioli
200 g circa Passata di pomodoro
200 g circa Pomodori pelati
Acqua q.b.
Sale q.b.
Pepe nero schiacciato q.b.
Formaggio grana grattugiato
Guanciale
Pomodorini

Preparazione

La notte precedente mettere a bagno per almeno 12 ore i ceci secchi e per almeno 10 ore i fagioli borlotti secchi, in due recipienti separati.

Tagliare a cubetti le carote, il sedano e la cipolla, dividerli in due parti uguali, una per i ceci, una per i fagioli.

Mettere il misto ottenuto in due differenti tegami e fare stufare con dell’olio extra vergine d’oliva. Nel tegame dove andranno versati i ceci aggiungere uno spicchio d’aglio e dell’alloro. Mentre in quello in cui verranno aggiunti i fagioli solo del rosmarino.

Nel frattempo scolare e lavare ceci e fagioli, lasciandoli sempre separati.

Scolare i pomodori pelati e tagliarli per il lungo.

Nel primo tegame, inserire i pomodori pelati precedentemente tagliati, aggiungere i ceci e l’acqua fredda a coprire. Far cuocere da bollore per 2 ore, a fuoco medio. Dato che richiedono un tempo di cottura maggiore, si consiglia di iniziare a cuocere i ceci con almeno un’ora di anticipo rispetto ai fagioli.

Quando i ceci saranno a metà cottura, prendere il secondo tegame e aggiungere la passata di pomodoro, i fagioli e l’acqua fredda salata a coprire. Fare cuocere da bollore per un’ora, a fuoco medio.

Una volta che tutti i legumi sono cotti, si tolgono gli odori. Una parte dei ceci e una parte dei fagioli viene poi tolta, mentre il resto della preparazione viene unito in un unico tegame, frullato con un frullatore ad immersione per ottenere un composto cremoso e sistemato di sale.

Quando la crema è pronta, aggiungere i ceci e i fagioli interi lasciati da parte in precedenza (tenendone alcuni come guarnizione), terminando la cottura a fuoco lento per alcuni minuti.

In un padellino soffriggere del rosmarino, in olio extra vergine d’oliva.

Impiattare in una scodella la zuppa aggiungendo ceci e fagioli come decorazione, aggiungere a cucchiaio l’olio, il rosmarino preparato e una spolverata di pepe.

Ci sono alcune varianti che possono essere adottate per insaporire maggiormente il piatto, come l’aggiunta del guanciale (noi non lo adoperiamo perché molti dei nostri ospiti sono musulmani e non possono mangiarlo). Tagliarlo a strisce regolari o a cubetti e lasciarlo dorare con dell’olio extravergine d’oliva in un pentolino a parte, aggiungere poi il guanciale e una parte del suo olio (pulito), nel soffritto dei fagioli.

Lasciando più liquida la preparazione, è possibile aggiungere la pasta e cuocerla al suo interno.

Aggiungere alla cottura dei fagioli delle croste di grana, precedentemente grattate, tagliate a cubetti di un centimetro circa e fatte ammorbidire in cottura. Occorre prestare attenzione perché il formaggio in cottura rilascia molta sapidità.

Aggiungere all’impiattamento una spolverata di formaggio grattugiato.

Aggiungere all’impiattamento anche dei pomodorini. Tagliare a metà i pomodorini datterini o ciliegini, metterli in un padellino con dell’olio extra vergine d’oliva caldo, con l’aggiunta di sale, timo e pepe, farli appassire per una decina di minuti girandoli di tanto in tanto. Una volta pronti, usarli come decorazione per richiamare il pomodoro all’interno della ricetta.

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