Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35) prosegue l’inchiesta di Francesco Mazza sui rapporti non sempre chiari tra giornalismo e mondo del web.
Nei giorni scorsi l’inviato ha mostrato come la nota agenzia di stampa Adnkronos sia solita pubblicare i comunicati stampa senza verificarne il contenuto né avvisare i lettori che si tratta di contenuti a pagamento. Dopo i servizi del tg satirico – e le parole di condanna da parte dell’Ordine dei Giornalisti – l’Adnkronos ha inserito in cima a quel tipo di articoli la dicitura “comunicato stampa – responsabilità editoriale Immediapress”. Mentre alla fine del pezzo appare un avviso in cui si specifica che “Adnkronos e Immediapress non sono responsabili per i contenuti dei comunicati trasmessi”. «Che vuol dire? Invece di scrivere semplicemente “contenuto sponsorizzato” si sono inventati questa formula che non ci sembra faccia chiarezza», commenta l’inviato che poi fa notare come sul sito dell’Ansa, altra rinomata agenzia di stampa nazionale, questo tipo di contenuti a pagamento sono segnalati chiaramente come sponsorizzati, in modo che il lettore possa comprendere da subito la natura pubblicitaria del comunicato.
«Adnkronos – spiega Francesco Mazza – non riesce proprio ad ammettere che si tratti semplicemente di pubblicità.La motivazione? Creare ambiguità, in modo che chi paga possa fare come il direttore di Lifeandpeople.it, Enrico Sanchi, che si vantava di essere stato celebrato in una intervista autoprodotta e pubblicata da Adnkronos come “esempio virtuoso di buon giornalismo”. Nonostante sia solito insultare, minacciare e non pagare le sue collaboratrici».
Il servizio completo andrà in onda questa sera a Striscia la notizia.