Durante la sua 36esima stagione Striscia si è occupata di vari rivenditori di registratori di cassa che insegnavano ai propri clienti i trucchi per evadere il Fisco. Un’inchiesta alla quale hanno lavorato gli inviati Moreno Morello, Jimmy Ghione, Max Laudadio e Riccardo Trombetta.
Era il 30 gennaio 2024 quando Striscia la notizia, durante la sua 36o stagione, ha cominciato a occuparsi delle lezioni di “nero” elargite da diversi rivenditori di registratori di cassa ai propri clienti. Il tg satirico ha dedicato ben otto servizi a chi insegnava i trucchi per evadere il Fisco: dal pre-conto che non finiva all’Agenzia delle Entrate alla seconda stampante collegata alla cassa che produceva scontrini non fiscali. Trucchetti utilizzati soprattutto dalla categoria dei ristoratori. L’inchiesta è stata sviluppata a più mani dagli inviati Moreno Morello, Jimmy Ghione, Max Laudadio e Riccardo Trombetta.
A dare il via al caso è stato Max Laudadio: durante la prima puntata l’inviato era a Milano dove ha incontrato alcuni negozianti che vendevano gli apparecchi per emettere gli scontrini. I registratori di cassa erano collegati direttamente all’Agenzia delle Entrate ma i commercianti spiegavano appunto a chi li acquistava la strategia per evadere il Fisco.
Qui di seguito i video dei servizi di Striscia la notizia sull’argomento.