«I presidenti di Camera e Senato stanno bloccando le procedure di selezione per i candidati al Cda della Rai. Se non si fa tutto entro i primi di maggio, c’è il rischio che i nuovi consiglieri Rai arriveranno con il palinsesto già approvato». Così Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, commenta il ritardo delle istituzioni nella scelta del nuovo consiglio di amministrazione di viale Mazzini.
All’inviato di “Rai Scoglio 24” Pinuccio, l’onorevole Anzaldi spiega: «Politicamente è una situazione surreale, poiché sarebbe il Cda di tre governi fa ad approvare il palinsesto per la nuova Rai».
Il servizio andrà in onda questa sera a Striscia la notizia. Lo stesso Anzaldi, solo qualche giorno fa aveva parlato con il nostro inviato per denunciare come i vertici Rai, interrogati in Commissione di vigilanza a proposito degli sprechi riportati dal tg satirico, non avessero in realtà risposto alle domande.
Anzaldi aveva anche spiegato, in un’altra intervista che una risoluzione per risparmiare sui costi esteri era stata trovata: la creazione di una newsroom unica, ovvero mandare a seguire gli eventi un solo giornalista, che poi avrebbe fornito le immagini per tutti. «Era uno studio approvato, che solo nel primo anno avrebbe portato a un risparmio di 80 milioni – precisa Anzaldi -. Ora, però, è fermo in un cassetto».