Il 27 febbraio è stato celebrato il quarto anniversario della riconquista dell’area che prima era in mano ai tossici e agli spacciatori. Presente anche Rajae Bezzaz, che nel 2018 si era occupata della vicenda. I servizi di Striscia.
Quattro anni liberi dagli spacciatori e dai tossici, è la ricorrenza che è stata celebrata la mattina del 27 febbraio nei pressi dell’ex “Bosco della droga” di Ceriano Laghetto, in provincia di Monza. Il parco è quello delle Groane, dove si sono radunate diverse personalità della zona per celebrare il quarto anniversario della liberazione dell’area. Tra i presenti, l’attuale sindaco cerianese Roberto Crippa, il vicesindaco Dante Cattaneo (primo cittadino del comune all’epoca dei fatti), il presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio, rappresentanti delle forze dell’ordine e Rajae Bezzaz. Infatti, nel 2018, l’inviata di Striscia la notizia aveva dedicato un servizio alla vicenda, mostrando le immagini di una vera e propria piazza di spaccio all’interno del parco. Un impegno che le era valso il titolo di cittadina onoraria cerianese.
Ceriano Laghetto, l’ex “Bosco della droga” è stato restituito ai cittadini nel 2020
Il parco è rimasto in balia dei pusher e dei tossici fino al 2020 e vi arrivavano persone che volevano acquistare o vendere droga da tutta la Lombardia e anche da altre regioni. Un viavai che era reso possibile dalla vicina e isolata stazione ferroviaria di Ceriano Laghetto Groane. Dopo la bonifica, la zona è stata restituita ai cittadini ed è diventata un simbolo della lotta allo spaccio.
Sempre nel 2018, anche Max Laudadio si era occupato dei “pendolari della droga” che viaggiavano sui treni verso Ceriano Laghetto per acquistare o vendere sostanze stupefacenti.