Sabato 25 novembre, a Palazzo Ottolenghi di Asti, durante la tre giorni Bagna Cauda Day 2017, per la trentesima edizione di Striscia la notizia, è stato consegnato ad Antonio Ricci il premio Testa d’Aj, destinato a chi ha saputo andare controcorrente. Nel 2016, per esempio, il premio andò allo scrittore e filosofo Guido Ceronetti.
Durante la serata Ricci, dialogando con il direttore di Astigiani Sergio Miravalle, ha ricordato la grande amicizia che lo legava a Giorgio Faletti e i suoi esordi astigiani: «Sono contento di essere ad Asti proprio nel giorno del compleanno di Giorgio che conobbi per la prima volta quando facevo cabaret e lui stava iniziando e poi portai a Drive In e anche alla conduzione di Striscia. Era un perfezionista che riusciva a fare tutto ciò che in quel momento aveva in testa: comico, pilota di rally, scrittore, cantante…»
Ricci ha poi confessato, a proposito di gusti gastronomici, di non sopportare l’aglio: «Lo so è un controsenso, visto che mi date questo premio, ma così vi dimostro di essere una vera testa d’aglio».
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Il premio Testa d’Aj ad Antonio Ricci
27/11/2017 15:00