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Ottantenne sventa un furto a Venezia,                               le borseggiatrici lo aggrediscono con graffi sul volto

Ottantenne sventa un furto a Venezia, le borseggiatrici lo aggrediscono con graffi sul volto

Ottantenne sventa un furto a Venezia,                               le borseggiatrici lo aggrediscono con graffi sul volto

Bande di borseggiatrici continuano a imperversare nelle principali città italiane, derubando turisti e cittadini quasi indisturbate. Un fenomeno ormai capillare che ha reso gli italiani esausti e sempre più increduli di fronte all’immobilità delle istituzioni. Ma ieri, 24 novembre 2022, qualcuno si è opposto tentando di fermare questo scempio. L’eroe è Evasio, un cittadino di quasi ottant’anni che ha sventato un furto a Venezia. Protagonista una delle borseggiatrici già note in città e che Moreno Morello aveva pizzicato anche a Striscia la notizia.

La piaga sociale dei borseggi a Venezia, anziano aggredito

Se qualcuno tenta di impedire il reato, le borseggiatrici diventano delle tigri, urlando, sputando e scagliandosi contro chi le attacca. Ma c’è qualcuno, a Venezia, che ha provato a dire basta a tutto questo. Un anziano signore, Evasio, stanco di sopportare i soprusi di questa gente, ha provato a fermarle. Il risultato? Il suo viso era una maschera di sangue: profondi graffi al viso che però rappresentano un primo passo verso la vittoria contro l’ennesimo furto. Infatti, è riuscito a sventare l’attacco ai danni della turista presa di mira.

Veneziani ingrati, le persone aiuterebbero le ladre a farla franca?

In particolare, il furto sventato sarebbe quello di un cellulare dallo zaino di una turista. Il paradosso? I passanti veneziani volevano fermare Evasio.

«Non ho parole – racconta Evasio – fermo due ladre e non solo la vittima del borseggio se ne va senza nemmeno dire ringraziare, ma i passanti (veneziani) volevano fermare me perché questa urlava “Lasciami, sono incinta! Aiuto!”». Le due che l’anziano ha fermato (e che però sono poi riuscite a fuggire) sono le stesse riprese da Striscia la notizia.

«Sfido io – continua Evasio – queste sono giovanissime e ogni anno sono incinte. Sono conosciutissime da noi, le vediamo ovunque, ma non dalle forze dell’ordine. Gli amici mi dicono di lasciar perdere, ma cosa devo fare, lasciar questa gente rubare impunemente? Scusate, non ce la faccio».

Ad aiutare l’anziano in difficoltà dopo l’alterco solo un commerciante bangladese che gli ha dato i cerotti, la pasticceria Rizzardini che gli ha offerto assistenza e pochi altri.

Ma non è il primo caso: un paio di mesi fa a San Zulian, un olandese di origini orientali aveva fermato una ladra che aveva messo le mani nella borsa di sua moglie. In quell’occasione, però, nonostante l’intervento di alcuni passanti che avrebbero tentato di aiutare la borseggiatrice, egli l’aveva immobilizzata fino all’arrivo della polizia locale.

Si perde la fiducia, nonostante le denunce contro le borseggiatrici

Evasio è una persona che grazie al suo aiuto ha contribuito all’arresto di centinaia di persone. Ma dopo l’aggressione sembra rassegnato. Infatti, nonostante gli interventi di Valerio Staffelli, delle Forze dell’Ordine e i provvedimenti della Procura di Milano (sulla questione delle donne gravide), tutto sembra inutile, perché continuano ad esserci furti e violenze.

Striscia la Notizia con i suoi servizi e il suo intervento in prima linea si è battuta e continuerà a battersi in questa battaglia contro il disagio sociale, denunciando da Milano a Venezia e non solo, queste ladre che minano la sicurezza delle persone.

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