La Tampon Tax è stata finalmente approvata, anche se per adesso il taglio dell’Iva sugli assorbenti dal 22% al 5% riguarda solo quelli biodegradabili e compostabili.
Lo ha annunciato oggi su Twitter il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha scritto: «Un primo segnale di attenzione per milioni di ragazze e donne nel decreto fiscale su cui abbiamo lavorato con le deputate di maggioranza di Intergruppodonne».
La battaglia, di cui Striscia si era fatta portavoce ormai da anni, è stata portata avanti in Parlamento da Laura Boldrini, prima firmataria dell’emendamento bipartisan al dl fisco sottoscritto da 32 deputate che chiedevano l’abbassamento dell’Iva su una serie di prodotti fra cui gli assorbenti.
Va sottolineato che il provvedimento approvato non riguarda tutte le tipologie, ma solo quelli biodegradabili e compostabili (che costano comunque più cari di quelli comunemente in mercato).
Boldrini ha definito l’abbassamento dell’Iva «una prima risposta al problema posto con determinazione dall’intergruppo delle deputate in merito all’abbassamento dell’Iva sui prodotti sanitari e igienici femminili».
Una semi-vittoria che arriva dopo anni di battaglie e dopo l’ennesima bocciatura che era arrivata lo scorso 12 novembre, quando l’emendamento era stato dichiarato inammissibile prima di essere poi riammesso due giorni dopo.
L’emendamento approvato, però, non è quello della deputata PD bensì quello proposto dalla collega 5 Stelle Vita Matrinciglio.
Il taglio sarà così applicabile solo per dei prodotti specifici, cioè quelli che dovranno decomporsi in breve periodo – sei mesi per i bio e tre mesi per i compostabili.
Sui social c’è chi non si accontenta e anzi, fa notare come si tratti solo di un contentino e di un provvedimento che agevolerebbe solo certi marchi difficili da trovare.
Per il viceministro dell’Economia Laura Castelli però «si tratta di un grande risultato, cui abbiamo lavorato intensamente con il Parlamento in questi anni. Un segnale di civiltà, con una visione green. Sono molto contenta».