Questa sera a “Rai Scoglio 24” – la rubrica di Striscia la notizia dedicata agli sprechi Rai – continua l’inchiesta di Pinuccio sul Festival di Sanremo e sulla possibilità di assegnare la kermesse musicale – di proprietà del Comune di Sanremo – tramite un bando aperto, come si evince da una recente sentenza del Tar. Questo vuol dire che il Festival potrebbe non essere più un’esclusiva Rai, ma potrebbe essere organizzato e trasmesso da qualsiasi emittente nazionale in chiaro. «L’Apertura di un bando garantisce trasparenza e che tutti gli interlocutori abbiano accesso a quelle informazioni necessarie a stabilire le regole e le modalità di partecipazione», dichiara il ceo Fimi (Federazione industria musicale italiana) Enzo Mazza, che si unisce all’iniziativa di Pinuccio “Un bando per il Festival di Sanremo” a cui hanno già espresso sostegno AudioCoop (Associazione di Coordinamento degli Editori e Produttori Discografici Indipendenti), Afi (l’Associazione Fonografici italiani) e Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo). «Il nostro obiettivo è che ci sia un tavolo con il Comune di Sanremo a cui possano partecipare le associazioni di categoria che rappresentano i discografici e il broadcaster coinvolto, in questo caso la Rai. A oggi questo non avviene», aggiunge Mazza. Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).
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“Un bando per il Festival di Sanremo” anche Fimi appoggia l’iniziativa di Striscia
17/10/2022 16:25