L'intervista di Alessandro Palmesino a Vittoria Ricci per il quotidiano Il Secolo XIX, in occasione della trasferta del Gabibbo di Lego a “ExhiBricks – Mattoncini a Genova”. «Mi piace molto l’idea del Lego perché è un gioco infinito, come una tela di Penelope: si fa e si disfa, dando sfogo alla creatività. Una bella metafora del nostro lavoro».
Sarà il Gabibbo, il pupazzo rosso dal nome e dalla parlata genovese, simbolo di Striscia la notizia, una delle sorprese dell’appuntamento del weekend a Villa Bombrini, a Cornigliano: oggi e domenica Genova diventa capitale degli appassionati del Lego, con “ExhiBricks – Mattoncini a Genova”, evento in cui saranno esposte circa 40 opere costruite con gli iconici mattoncini. Tra queste proprio il Gabibbo: riproduzione in scala 1:1 del celebre pupazzo di Striscia, alla sua prima trasferta fuori dal museo del tg satirico Antonio Ricci dove è stato installato nel settembre 2021.
Ideato da Vittoria Ricci, figlia di Antonio, creatore di Striscia la notizia e realizzato da Riccardo Zangelmi, unico Lego certified professional italiano, il Gabibbo di Lego è composto da 65.000 mattoncini di soli tre colori: rosso, nero e bianco. Un’opera d’arte di 140 chili per 170 cm, per la quale sono state necessarie oltre 50 ore di progettazione e 200 ore di lavorazione a sei mani e in cui nessun dettaglio è stato lasciato al caso: dalle folte sopracciglia all’elegante papillon.
Dietro all’opera la voglia di Vittoria Ricci di mettere insieme creatività e gioco. «Non sono una vera e propria bricker di Lego, per il lavoro che faccio devo essere sempre molto informata sulle ultime tendenze anche tra i più piccoli. Così avevo notato che tra figliocce e cuginetti impazzava la Legomania. Tra l’altro sono una collezionista di vinyl toys, giocattoli da collezione in plastica. Mi è venuta l’idea di costruire il Gabibbo di Lego durante il lockdown, ho capito da subito che per realizzarlo serviva un professionista, che abbiamo trovato in Riccardo Zangelmi». Questo perché, per quanto i mattoncini di plastica siano alla portata di tutti, creare una vera e propria statua con le giuste proporzioni richiede studio e applicazione.
«Questa è la prima volta che lo spostiamo da Cologno Monzese (sede di Striscia, ndr) e mi sembra giusto che venga nella “mia Liguria” che è anche la terra del Gabibbo», spiega ancora Vittoria. L’idea nasce anche come addendum al Museo di Striscia, che a Cologno, nell’allegro allestimento che ricorda un circo, espone i memorabilia della trasmissione e pezzi di storia della tv.
«Mi sono dedicata molto al Museo andando a cercare nei magazzini di Mediaset schermi, telecamere e cimeli che rappresentano 36 anni della storia del nostro programma – racconta ancora Vittoria –. Il nostro è un mondo colorato e fumettoso, del quale il Gabibbo è un pezzo importante. E mi piace molto l’idea del Lego perché è un gioco infinito, come una tela di Penelope: si fa e si disfa, dando sfogo alla creatività si usano le mani e l’immaginazione. Una bella metafora del nostro lavoro e della nostra filosofia: distruzione costruttiva. E poi chi non è mai inciampato a piedi nudi in un mattoncino Lego pensando di morire dal dolore?».
Vittoria Ricci sarà oggi e domani ad accompagnare il Gabibbo nella sua “missione” ligure, con l’obiettivo di allargare l’esperienza creativa del mondo di Striscia.
«Ogni giorno nel nostro Museo vengono 160 persone, ultimamente anche tanti ragazzi delle scuole e delle Università – spiega Vittoria –. È importante conservare e far sapere come lavoriamo, oggi come curatrice ho l’intenzione di far conoscere il nostro museo e i nostri studi, diffondere la nostra creatività. Il Gabibbo di Lego è molto apprezzato dai visitatori di ogni età, forse perché viene visto come un’opera d’arte contemporanea, che rispecchia il linguaggio di Striscia, sempre fresco e innovativo. Siamo stati i precursori dei meme, siamo molto “social” e ironici. I Lego sono un linguaggio universale che noi utilizziamo per rappresentare una maschera teatrale tipicamente ligure: apparentemente tracotante ma poi, in fondo, buona e comprensiva. Un personaggio che appartiene ormai a tutti gli italiani».
“ExhiBricks – Mattoncini a Genova 2024” è aperta oggi e domani a Villa Bombrini, in via Muratori, a Cornigliano: oggi dalle 14 alle 19 e domani dalle 10 alle 18, con 700 metri quadrati di esposizione di opere e idee basate sul mondo Lego.