A Borgo Ticino le campane sono troppo rumorose, i parrocchiani minacciano di scrivere al vescovo, ai giornali e infine a Striscia la notizia. La lamentala viene riportata da una cittadina su Facebook: i cittadini non lamentano solo il fastidio ma anche il fatto che le persone intenzionate a comprare a Borgo Ticino rinuncino dopo aver sentito il forte rumore delle campane. Interpellato, Don Alberto Frazosi, parroco della chiesa “incriminata” ha dichiarato che “il suono delle campane rimarrà così perché è a norma con le disposizioni acustiche di legge in centro abitato”.
Nel 2002 il Comitato per gli Enti ed i Beni Ecclesiastici e per la promozione del sostegno economico alla Chiesta cattolica ha emanato una circolare, che ha carattere praticamente imperativo, che chiarisce: “che il suono delle campane è consentito in casi limitati come indicare le celebrazioni liturgiche; richiamo al mattino, a mezzogiorno e alla sera; e scandire i momenti più importati per la comunità cristiana. È necessario che i vescovi stabiliscano gli orari in cui le campane possano essere suonate e le eccezioni che si possono fare come a Natale o Pasqua.”
Striscia si era già occupata di “campane moleste”, dei cittadini ci avevano contattato perché il rintocco della chiesa locale risuonava ogni quindici minuti.
Lo stato ha delegato la regolamentazione del suono delle campane alla Chiesa cattolica, ma per l’uso non liturgico valgono le leggi italiane che servono per contrastare l’inquinamento acustico, come più volte stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione. Il parametro da non superare è quello della “normale tollerabilità” - un parametro generalmente utilizzato nella prassi giudiziaria per stabilire la soglia tollerabile è di 3 decibel. Se questa viene superata il parroco può essere denunciato ai sensi dell’art. 659 del Codice penale.