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Caso Aboubakar, migranti usati come comparse: «50 euro per i selfie con lui, pagati per protestare»

Caso Aboubakar, migranti usati come comparse: «50 euro per i selfie con lui, pagati per protestare»

Caso Aboubakar, migranti usati come comparse: «50 euro per i selfie con lui, pagati per protestare»

Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Pinuccio torna sul caso Aboubakar”, con una nuova intervista esclusiva a Soumaila Sambare, ex socio di Soumahoro nella Lega Braccianti, associazione che tutelava i lavoratori nei campi.

L’onorevole Soumahoro, ospite giovedì sera a Piazza Pulita su La7, ha dichiarato che i suoi ex soci gli avrebbero chiesto, sottoforma di stipendio, i soldi delle donazioni all’associazione. «È una bugia, non lo abbiamo mai fatto. Gli abbiamo solo chiesto di metterne una parte in un conto corrente da cui avremmo potuto attingere per i problemi del ghetto, senza dover ogni volta aspettare che lui scendesse da Roma», risponde Sambare. Che aggiunge: «Lui ha approvato, ci ha detto che avrebbe caricato i soldi su una carta, ma non l’ha mai fatto».

«Con quei soldi Aboubakar pagava i braccianti che posavano per i selfie che poi lui postava. Gli dava 50 euro dicendogli di non andare a lavorare, ma di aspettare lui per fare le foto. E per organizzare la protesta di Torretta Antonacci aveva reclutato alcuni migranti di Borgo Mezzanone», dichiara l’ex socio di Soumahoro.

Aboubakar Soumahoro è finito nell’occhio del ciclone per lo scandalo delle cooperative sociali gestite dalla moglie e dalla suocera (che è stata indagata) e per i fondi spariti dalla Lega Braccianti, dopo le accuse, raccolte da Striscia la notizia, dei suoi due ex soci.

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia

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