È morta all’età di 97 anni Giulia Maria Crespi, fondatrice e presidente onoraria del FAI. Ad annunciarlo sono gli stessi organi del Fondo Ambiente Italiano, con una nota sul sito in cui le dedicano “il più commosso tributo”.
“La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il FAI è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire”, ha dichiarato Andrea Carandini, Presidente FAI.
Una missione iniziata nel 1975, quando Giulia Maria Crespi, con Renato Bazzoni decide di fondare il Fondo Ambiente Italiano, ente senza scopo di lucro che, seguendo il modello del National Trust britannico, si pone l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.
“Una creatività inesauribile, una riluttanza per i compromessi, una passione per il dialogo, una singolare unità di ideali e concretezza, una noncuranza per le difficoltà – tanto più stimolanti quanto ardue – e una mai incrinata perseveranza ne hanno fatto una figura impegnativa per chiunque avesse a che fare con lei, ma al tempo stesso un esempio inimitabile e senza sfumature di ideali civici e di passione per la vita, per la cultura e per l’ambiente”, si legge nella nota della Fondazione.
Dall’amicizia che ha sempre legato Antonio Ricci e Giulia Maria Crespi e dalla condivisione dell’amore per il patrimonio artistico e paesaggistico italiano è nata la collaborazione che ormai va avanti da anni tra Striscia la notizia e il FAI.
“Se ne va una combattente, ci mancherà”, ha detto il patron del tg satirico.
Qui vi proponiamo uno dei servizi realizzati da Vittorio Brumotti proprio in partnership con il Fondo Ambiente Italiano.