News

Guerra a chi abbandona per strada le mascherine, al via multe da 450 euro

Guerra a chi abbandona per strada le mascherine, al via multe da 450 euro

Guerra a chi abbandona per strada le mascherine, al via multe da 450 euro

Le mascherine e i guanti abbandonati sono solo l’ultima piaga ambientale, che rischia di diventare un serio problema per il nostro pianeta.

Sono sempre di più le segnalazioni che da ogni parte d’Italia giungono a Legambiente e alle istituzioni. Per questo motivo il Comune di Nardò, paese in provincia di Lecce, ha deciso di correre ai ripari emettendo un’ordinanza che dichiara guerra agli incivili nell’epoca del Coronavirus

Il provvedimento stabilisce che chiunque abbandoni dispositivi di protezione individuale sul suolo pubblico, lungo le strade o nelle campagne, è punito con la sanzione pecuniaria da un minimo di 75 a un massimo di 450 euro.

Negli ultimi giorni, infatti, secondo la giunta, sarebbero stai trovati centinaia di dispositivi di sicurezza usati per le strade, nei pressi di supermercati e altre attività. 
“Un problema non solo dal punto di vista della pulizia e del decoro – spiega l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – ma teoricamente anche un rischio per la salute per un ipotetico contagio”.

Per agevolare, incoraggiare e sostenere un corretto comportamento da parte dei cittadini, il Comune di Nardò ha promesso che saranno installati ulteriori cestini.

L’allarme sull’aumento esponenziale di rifiuti potenzialmente infetti come mascherine e guanti abbandonati era stato lanciato anche dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che però ha voluto sottolineare che “Il tema dei rifiuti abbandonati non riguarda solo le mascherine e i guanti. Le persone che abbandonano oggi questi oggetti sono le stesse che prima abbandonavano altri rifiuti per strada senza alcun rispetto né per la salute né per l`ambiente. Certo che oggi, dato il tipo di rifiuto potenzialmente infetto, questo atteggiamento è ancora più grave”.

Noi di Striscia già dal mese scorso avevamo acceso i riflettori su questo problema, mostrandovi come venissero abbandonati dispositivi di sicurezza a Milano come a Roma e riportando quelle che sono le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità.



Un problema, quello delle mascherine abbandonate, che non riguarda solo l’Italia, ma il mondo intero. Nei giorni scorsi è diventata virale la foto scattata in Canada di un uccellino rimasto avvinghiato agli elastici di una mascherina e morto per il soffocamento.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Be careful, sciùra: Staffelli e il suo team tra sputi e botte

Be careful, sciùra: Staffelli e il suo team tra sputi e botte

Attenzione borseggiatrici, pickpockets, carteristas: a Milano cambia il modo di chiamarle, a seconda delle lingue dei turisti, ma non cambiano le abitudini di chi cerca di rubare portafogli o telefoni, in metro e in stazione Centrale. «Be careful, sciùra»: Valerio Staffelli e il suo team di interdizione mettono in guardia il maggior numero possibile di passeggeri, destreggiandosi tra sputi, insulti e getti d'acqua sulle telecamere. E uno dei ganci viene anche picchiato

Il salto del tornello, a Milano la seconda edizione

Il salto del tornello, a Milano la seconda edizione

Valerio Staffelli "presenta" una sfida appassionante alle regole di convivenza civica: il salto del tornello della metropolitana di Milano. C'è chi scavalla la barriera con poca grazia, chi salta come un canguro e poi c'è la rappresentante delle quote rosa che appoggia la borsetta e passa sotto. Molti dei partecipanti si fanno poi convincere dall'inviato a pagare regolarmente il biglietto. Ma qualcuno non ci sente, qualcuno insulta e qualcun altro scappa...

Milano, dopo il Daspo mattutino la borseggiatrice torna in azione

Milano, dopo il Daspo mattutino la borseggiatrice torna in azione

Staffelli torna a occuparsi del problema dei furti sui treni e tra i binari di Milano Centrale. Una ragazza punta un anziano in procinto di salire sul treno con la scusa di aiutarlo. Una borseggiatrice camaleontica, già beccata più volte, rivolge all'inviato frasi volgari davanti ad alcuni bambini. Un'altra per sfuggire a Staffelli si infila addirittura negli uffici della Polfer, che le notifica il Daspo. Lei però torna di nuovo in azione superando i tornelli con gran disinvoltura...

Alla stazione centrale di Milano vietato l'ingresso a Striscia

Alla stazione centrale di Milano vietato l'ingresso a Striscia

Una collaboratrice di Valerio Staffelli, impegnata nella realizzazione di un servizio sui borseggi alla Stazione Centrale di Milano e munita di regolare biglietto, è stata bloccata ai varchi d'ingresso ai binari dal personale di sicurezza delle Ferrovie. Di fatto è stato così impedito al tg satirico di proseguire l'inchiesta sui furti nei treni. Nel frattempo le borseggiatrici passavano tranquillamente e senza titolo di viaggio dai tornelli di uscita lì accanto

Arresto in stazione: Staffelli sventa il furto di una valigia

Arresto in stazione: Staffelli sventa il furto di una valigia

L'inviato di Striscia torna alla stazione di Milano Centrale per mostrarci come sia agevole per i malintenzionati superare le barriere, visto che si passa senza biglietto. Un ladro può fingersi passeggero, prendere bagagli posizionati vicino alle uscite e portarli giù dal treno. Come fa un uomo che segue una turista inglese e, al momento opportuno, le ruba il trolley già sul convoglio: ma Staffelli lo segue e non lo molla, riesce a fermarlo e a quel punto scatta pure l'arresto