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La Rai tartassa i piccoli ma fa lo sconto ai grandi

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Stasera a “Rai Scoglio 24” (la rubrica di Striscia la notizia dedicata agli sprechi Rai) Pinuccio torna a occuparsi dell’obolo più amato dagli italiani: quel canone Rai che il nuovo ad Carlo Fuortes vorrebbe far pagare anche a chi guarda la televisione su telefonini e tablet.

Ma perché invece non riscuoterlo dai big? Grandi catene di distribuzione alimentare e non, stazioni ferroviarie, banche, assicurazioni, pure alcuni aeroporti: aziende con fatturati di miliardi e miliardi di euro che, però, si rifiutano di pagare il canone.

Se tutti versassero almeno la metà del canone speciale, nelle tasche della Rai pioverebbero circa 60 milioni, per incassare un totale di 150 milioni di euro l’anno. Altro che tablet.

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