Dopo aver indagato sui costi Rai degli uffici RAI di Pechino, che pesano sulle casse di viale Mazzini per circa 800 mila euro l’anno, e che da oltre cinque mesi sono senza corrispondente, “Rai Scoglio 24” (il canale di Striscia “dedicato” alla Rai), ci svela l’ennesimo spreco della tv di Stato: la sede di Mosca.
La struttura vanta ben due corrispondenti, dei dipendenti locali e un ufficio per una spesa annua di circa 1 milione di euro. Inoltre, per vivere a Mosca, ai giornalisti viene anche fornito un appartamento in affitto ciascuno. Nulla di strano, se non fosse che uno degli alloggi in locazione sia stato adeguato alle esigenze del giornalista dalla Rai con un costo di circa 150mila euro. Una spesa bizzarra per un immobile non di proprietà. Anche in questo caso viene da chiedersi se abbia ancora senso mantenere queste strutture all’estero che, oltretutto, non fornirebbero servizi di qualità, ma spesso “riciclerebbero” notizie già note.
In virtù del Codice di Trasparenza, la Rai dovrebbe rendere accessibile ogni dato di spesa, e come mai della ristrutturazione in Russia non vi è traccia? Un mistero. L’ennesimo della gestione Salini.