Sono stati condannati tutti i 12 imputati dell’inchiesta “Luxury Dog”, iniziata nel 2019 dalla Polizia di frontiera per smantellare una rete di traffico illegale di cuccioli di cani di razza dall’Est Europa. Striscia la notizia si è occupata più volte del caso: aveva anche “pizzicato” una delle persone che oggi è stata condannata a 2 anni e 11 mesi. In questo servizio, l’inviato Edoardo Stoppa va in Ungheria e intervista una trafficante pentita, che gli racconta come funziona il commercio illegale di animali.
L’organizzazione
I trafficanti condannati dal Tribunale di Rimini separavano i cuccioli alle loro madri anche prima che avessero compiuto un mese di vita (e perché la vaccinazione abbia effetto ci vogliono almeno tre mesi), li stipavano nei bauli di auto o furgoni e li trasportavano per viaggi estenuanti lunghi centinaia e centinaia di chilometri. I cuccioli venivano rinchiusi in gabbie e malnutriti, spesso si ammalavano. I malviventi mettevano in conto che circa la metà degli animali sarebbe morta durante il viaggio.
L’organizzazione acquistava i cani in Ungheria per cifre tra i 30 e i 100 euro e li rivendeva a prezzi più che decuplicati. Inoltre, falsificava le date di nascita dei cuccioli sui “passaporti” e indicava vaccinazioni mai effettuate, oltre a dotare i cani di microchip contraffatti.
Le condanne
Il Tribunale di Rimini ha condannato un uomo a 4 anni e 3 mesi: era colui che importava cuccioli di razze pregiate in Italia, passando attraverso la Slovacchia. Implicati nel giro d’affari c’erano poi un commerciante di animali residente a Cesena, condannato a 2 anni e 11 mesi, colto in flagrante proprio da Striscia la notizia mentre vendeva in maniera illecita i cuccioli; un napoletano 45enne, condannato a 1 anno e 11 mesi, che forniva i documenti falsi per il trasporto e la vendita, un commerciante savignanese (2 anni e 10 giorni) e una donna di Cesenatico che raccoglieva le prenotazioni al telefono, condannata a 1 anno e 10 giorni con la sospensione della pena.
Il servizio
In un altro servizio del 2013, Edoardo Stoppa segue alcuni trafficanti che importano clandestinamente in Italia i cuccioli. L’inviato racconta come operano, documenta tutto il processo di acquisto e vendita. Le immagini dei cani rinchiusi in gabbie per lunghissimi viaggi sono molto forti e rendono l’idea della crudeltà che c’è dietro questo commercio.