«Noi abbiamo eseguito i test seguendo la norma tecnica UNI EN 14683:2019 e abbiamo dichiarato in modo assolutamente trasparente tutti i dati». A parlare è Daniele Barbone, direttore dei laboratori BpSec, incaricati da Striscia la notizia di effettuare i controlli di sicurezza sulle mascherine dei vip U-Mask, che avrebbero una capacità di filtrazione sotto la soglia prevista per legge. «Dati altresì confermati – continua Barbone – da altri due laboratori che, indipendentemente da noi, hanno testato gli stessi dispositivi. Alla luce di tutte queste considerazioni siamo convinti dell’esattezza tecnica delle informazioni che abbiamo divulgato.
Altroconsumo parla di risultati diversi sulla sicurezza della U-Mask, ma non sappiamo che controlli interni abbiano fatto, quale sia il laboratorio che ha eseguito i test. Difficile capire, mancano gli elementi minimi. Proprio per queste ragioni noi siamo disponibili a un confronto, anzi ci teniamo, per verificare in doppio tutti i passaggi in modo trasparente. E lo vogliamo fare nell’interesse superiore della salute dei cittadini».
Stasera Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) e Moreno Morello torneranno sulla vicenda U-Mask con nuovi retroscena sul metodo con cui è stato realizzato il test sull’efficienza di filtrazione (BFE).
Il tg satirico di Antonio Ricci ha iniziato a indagare a dicembre 2020 sulla vicenda U-Mask, mascherina paragonata dall’azienda che la produce alle prestazioni di dispositivi di protezione individuale (FFP2 o FFP3), ma che avrebbe in realtà una capacità di filtrazione sotto la soglia prevista per legge e inferiore a quella di una comune chirurgica da 50 centesimi. Il laboratorio Clodia di Bolzano, che ha certificato la capacità di filtrazione di U-Mask, è attualmente sotto sequestro dei Nas. La Procura di Milano ha aperto un’indagine.