Vendevano online giochi elettronici, telefoni e computer a prezzi stracciati. Peccato che i prodotti non arrivavano mai agli acquirenti. Dietro l’imbroglio, secondo la Procura di Frosinone, vi sarebbero madre e figlio considerati a capo di un’associazione a delinquere. Gli indagati in totale, però, sono sei, per i quali il pm ha chiesto il rinvio a giudizio.
Playstation e iPhone a prezzi stracciati, ma mai consegnati
Di truffe online Striscia si occupa da anni, ma in particolare, presunti raggiri di madre e figlio, erano stati mostrati da Moreno Morello.
I due non si occupavano solo di oggetti elettronici, ma anche di mascherine. Dal servizio del nostro tg satirico a oggi le denunce nei loro confronti si sono triplicate.
I due indagati con l’aiuto di altre quattro persone sono accusati di aver costituito, promosso e gestito un’associazione per delinquere con la base operativa a Ceccano (provincia di Frosinone), così come riporta Il Messaggero.
Prezzi imperdibili e disponibilità immediata, troppo bello per essere vero
Le truffe avvenivano attraverso internet; il loro modo di operare funzionava così: promuovere attraverso i social e altri siti di e-commerce la vendita di prodotti di tipo elettronico come iPhone, Playstation, Nintendo Switch. I furbetti assicuravano dei prezzi quasi introvabili ed erano disponibili per far arrivare nell’immediato il prodotto acquistato.
I compratori, quindi mandavano il denaro su carte prepagate – ovviamente indicate dai venditori – aspettando invano l’arrivo dei prodotti.
Gli indagati sono accusati di aver intascato da questo raggiro circa 40mila euro.
L’udienza preliminare si terrà il 20 gennaio del 2023.