Venerdì 29 novembre torna il Black Friday, il venerdì nero dello shopping che a dispetto di quanto si possa pensare rappresenta per i negozianti un giorno di grandi vendite.
Ma cos’è davvero il Black Friday e come funziona? L’origine di questa giornata è da attribuire agli Stati Uniti, dove già dagli anni Ottanta alcuni centri commerciali approfittavano del venerdì successivo al giorno del Ringraziamento (che si celebra ogni anno il quarto giovedì di novembre) per proporre sconti e promozioni ai propri clienti, dando di fatto il via allo shopping natalizio.
La giornata per molte associazioni di categoria serviva anche per fare delle previsioni sulla propensione all’acquisto dei consumatori in vista dei regali per le feste. Dall’altra parte, per gli acquirenti, rappresenta un’occasione utile per trovare prodotti del desiderio a prezzi più vantaggiosi.
Come tante altre cose, anche questa tradizione a stelle e strisce è arrivata nel Vecchio continente, divenendo un appuntamento fisso di store fisici e online.
Sono in particolare i siti di e-commerce ad aver approfittato della ricorrenza per indurre in tentazione gli utenti, con offerte speciali che ormai coinvolgono addirittura l’intera settimana precedente al Black Friday.
Per il Codacons quest’anno il giro d’affari in Italia potrebbe arrivare a 2 miliardi di euro, con una crescita prevista del 20% sul 2018.
Ma si risparmia davvero? Dipende. Secondo quanto si legge su Altroconsumo, che negli anni scorsi ha monitorato i prezzi di centinaia di negozi per capire se ci fosse davvero della convenienza rispetto a periodi “normali”, le percentuali di sconto mostrate «sono spesso esagerate».
«In quasi tutti i casi analizzati la percentuale di sconto viene calcolata prendendo come base il prezzo di listino del prodotto al momento del lancio sul mercato – si legge – Così è semplice vantare sconti anche del 50% su prodotti usciti diversi mesi fa e che, nel frattempo, hanno già subito un calo fisiologico del prezzo».
Inoltre, «gli stessi prezzi sono disponibili anche in altri periodi».
Come evitare quindi di incorrere in fregature? Il consiglio principale è quello di tenere sempre monitorati i prezzi dei prodotti che ci interessano per poter fare poi un confronto con quelli dei giorni in cui sono annunciate nuove promozioni, che poi è lo stesso che vale anche per il periodo dei saldi.
Ma non solo. Il Codacons, per esempio, ha stilato un vademecum per i consumatori che vogliano evitare brutte sorprese o veri e propri raggiri.
Acquistare solo da siti internet sicuri, protetti da sistemi di sicurezza internazionali, riconoscibile dalla presenza del lucchetto nella barra di indirizzo;
Acquistate solo da venditori sicuri: assicurativi del feedback dello stesso e che siano correttamente riportati i dati della società titolare dell’attività commerciale;
Attenzione alle offerte dei negozi fisici e virtuali che sembrano esageratamente vantaggiose e agli sconti troppo elevati, potrebbero nascondere una fregatura;
Controllate il prezzo finale del prodotto e se è comprensivo di spese di spedizione o tasse;
Controllate la data di spedizione e verificate sempre da dove viene spedito il prodotto;
Conservate una copia dell’ordine effettuato, e verificate che esista la possibilità di disdirlo senza pagamento di penali;
Sul web pagate o tramite paypal o carte prepagate (meglio evitare bonifici o carte di credito), e non comunicate mai i vostri dati personali, sia via telefono, sia via mail. Non inserite mai dati privati online;
Verificare le condizioni di recesso applicate dal venditore online e ricordate che la garanzia vale anche per i prodotti acquistati online.
Ricordare che per legge la merce si può restituire quando si acquista fuori dagli esercizi commerciali fisici entro 14 giorni.