I sei, tra i 16 e i 17 anni, puntavano agli smartphone dei loro coetanei. Ora sono tutti in carcere a Milano e Napoli. Alcuni servizi di Striscia la notizia hanno recentemente affrontato il tema della violenza tra minorenni, presente anche in altre città italiane, e il fenomeno dei “maranza”
Colpivano a bordo dei mezzi pubblici e nei pressi di alcune fermate della metro e del tram di Milano come Bicocca M5, Arcimboldi-Ateneo Nuovo e viale Fulvio Testi. Sono finiti in manette sei giovanissimi, di origine egiziana e tunisina tra i 16 e i 17 anni, che operavano sempre muniti di bottiglie e coltelli. Secondo gli inquirenti, solo tra il 27 novembre e il 1° dicembre 2023 avrebbero messo a segno sette rapine puntando principalmente agli smartphone delle vittime, anche loro giovani tra i 16 e i 20 anni.
Striscia la notizia si è occupata più volte del fenomeno della baby-delinquenza e Rajae Bezzaz ha indagato a fondo la sottocultura metropolitana dei “maranza”, che coinvolge principalmente (ma non solo) minorenni immigrati con il culto del denaro facile, delle armi e della droga. Il 6 febbraio 2024 l’inviata si è recata in Piazza Gae Aulenti, alla stazione di Porta Garibaldi, e ne ha incontrati alcuni.
Tornando ai sei fermati a Milano, secondo chi indaga sono collegati a “Casa Testi”, una comunità per minori nel capoluogo milanese. Una struttura dove, solo nell’ultimo anno, le forze dell’ordine hanno condotto due perquisizioni ed eseguito un arresto in flagranza e quattro fermi. Ora i baby rapinatori sono stati portati nelle carceri minorili di Milano e Napoli, oltre ad essere stati riconosciuti dalle persone che avevano derubato e immortalati da video pubblicati sui social in cui indossavano alcuni abiti usati durante i loro raid.
Baby gang. Non solo a Milano, fenomeno coinvolge anche altre città italiane
Il fenomeno delle baby gang non riguarda solo Milano, ma anche altre città italiane. Come Bologna, dove Rajae Bezzaz si è recata il 29 gennaio 2024 per documentare la situazione.