I carabinieri hanno effettuato un blitz al campo rom di Giugliano, nel Napoletano, insediamento che conta 200 baracche distribuite in un’area di circa 50mila metri quadrati.
Dieci i genitori denunciati per “inosservanza dell’istruzione elementare”, dato che nonostante l’obbligo imposto dalla legge, non hanno mai mandato i bambini a scuola.
Il blitz, tra rifiuti e veicoli non in regola
Nel corso dei controlli effettuati, sono stati sequestrati 18 veicoli non coperti dall’assicurazione, che sono stati portati via da una decina di carroattrezzi per arrivare alle depositerie giudiziarie. Molti di questi veicoli erano intestati a persone che non esistevano, altre invece sono al vaglio degli inquirenti.
Nell’area interessata sono stati trovati anche rifiuti speciali e pericolosi, adagiati sul terreno senza neanche una copertura. Un danno ambientale che interessa soprattutto le falde acquifere, senza tralasciare la possibilità di una miccia d’innesco per roghi tossici.
Il totale dei rifiuti raggiunge un cumulo di circa 10mila metri cubi, tra cui: solventi, pneumatici, lastre di amianto, elettrodomestici, scarti edili e tanto altro. Sequestrati anche attrezzi per lo scasso, che sono stati recuperati e affidati a una ditta specializzata che si occuperà della loro distruzione.
Striscia aveva già documentato la situazione nel campo rom
Luca Abete aveva già raccontato quello che accadeva nel campo rom di Giugliano, già nel 2017 il nostro inviato si era recato sul luogo per capirne di più sulla vicenda.
