La notizia è arrivata con il nuovo anno, anche se l’atto ufficiale della messa in liquidazione di ItsArt, la piattaforma di streaming che l’ex ministro Dario Franceschini aveva ribattezzato «la Netflix della cultura italiana», risale al 29 dicembre 2022.
Non certo una sorpresa, come sanno bene i tanti affezionati follower di Striscia la notizia e in particolare di Pinuccio, che già il 15 novembre scorso aveva dato i numeri del flop.
L’idea era stata partorita da Franceschini nel 2020 durante il lockdown: lo Stato avrebbe dovuto sfidare i colossi privati per esportare nel mondo la cultura italiana e «proiettarla nel futuro» attraverso film, serie e documentari, musica e teatro. ItsArt è partita a maggio 2021 e dopo pochi mesi era già chiarissimo che l’idea non funzionava, come d’altra parte molti esperti del settore avevano previsto. Pinuccio aveva fatto i primi conti (fallimentari) il 25 ottobre 2021.
Il cambio di governo ha dato il colpo definitivo: il nuovo ministro Gennaro Sangiuliano ha deciso di non metterci altri soldi e ha staccato la spina a ItsArt, messa in liquidazione a fine anno, che quindi ora si avvia alla chiusura. Tra i suoi grandi successi (si fa per dire) ricordiamo il concerto di Claudio Baglioni all’Opera di Roma, “In questa Storia che è la mia”.