News

Cos’è e come si attiva l’autenticazione a due fattori per proteggere i propri account

Cos’è e come si attiva l’autenticazione a due fattori per proteggere i propri account

Cos’è e come si attiva l’autenticazione a due fattori per proteggere i propri account

Ritrovarsi con un account hackerato e con i propri dati personali diffusi in rete, alla mercé di chiunque.

Capita più spesso di quanto non si creda: centianaia di database rubati alle aziende e rivenduti sul dark web.

Per esempio, è di poco tempo fa la notizia dei 267 milioni di profili Facebook messi in vendita, con tanto di dati di accesso. 

Per gli hacker, infatti, non è importante impossessarsi di un profilo in particolare, ma accaparrarsi interi pacchetti di account, per chiedere poi dei risarcimenti alle singole persone o rivendere l’intero pacchetto di dati ad altri malintenzionati.

Può capitare con gli account social, ma anche con altre piattaforme. In pratica, tutte quelle per le quali servano una e-mail e una password per accedere.

Cosa si può fare per difendersi e proteggere il proprio account?

Rendere la vita il più difficile possibile agli hacker, cambiando spesso le password, evitando di utilizzare la stessa per diversi siti, ma anche sfruttare la possibilità dell’autenticazione a due fattori.

In questo servizio, Marco Camisani Calzolari ci spiega come si fa ad attivarla su alcuni dei principali servizi di cui ci si serve ogni giorno sul web (dopo il video trovate tutti i passaggi per iscritto).

Come attivare l’autenticazione a due fattori su Gmail

Per attivare l’autenticazione a due fattori su Gmail basta andare su Account Google. Nel riquadro di navigazione a sinistra, facciamo clic su Sicurezza.
Nel riquadro Accesso a Google, facciamo clic su Verifica in due passaggi. Poi su Inizia.
Da qui basta seguire le indicazioni mostrate sullo schermo.

In questo modo, una volta ultimata la procedura, ogni volta che vorrete accedere all’account da un nuovo dispositivo, vi sarà chiesto di inserire un codice che viene mandato via sms o attraverso un’app, allo stesso modo in cui si accede ormai al conto corrente della banca online.

Come attivare l’autenticazione a due fattori su Instagram

Anche su Instagram è possibile attivare questo tipo di autenticazione. Per farlo, una volta aperta l’app, basta andare su Profilo e poi su Impostazioni.

Scorrendo verso il fondo del menu troverete la voce Autenticazione a due fattori, una volta selezionata si accenderà l’interruttore Richiedi codice di sicurezza. E a quel punto, se non è stato fatto in precedenza, vi verrà chiesto di confermare il numero di telefono. Una volta inserito e cliccato su Avanti, vi arriverà un sms con il codice da inserire.

In questo modo solo chi riceve l’sms potrà entrare nel nostro account Instagram.

La procedura è simile anche per Facebook e altre piattaforme.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
MCC e retrofuturismo: immaginare il domani guardando al passato

MCC e retrofuturismo: immaginare il domani guardando al passato

Il futuro che immaginiamo non è mai completamente nuovo, come ci racconta il nostro MCC. Pensiamo al domani ma con lo sguardo rivolto al passato. È il retrofuturismo, ovvero il modo che abbiamo di immaginare il futuro mescolandolo con ciò che ci è familiare, quindi più accettabile, in un perfetto equilibro tra innovazione e nostalgia. I telefoni pieghevoli ultramoderni di oggi, i robot: sono proiezioni di idee del passato, vediamo il perché

Problemi legati al gioco d'azzardo per un milione di italiani: rischi in crescita sul web

Problemi legati al gioco d'azzardo per un milione di italiani: ...

Con lo smartphone basta un clic per accedere a piattaforme di scommesse e slot digitali: solo in Italia il settore vale oltre 38 miliardi di euro. Ma certi meccanismi, sfruttando le fragilità, causano danni enormi: ci sono famiglie distrutte, stipendi interi spesi in una notte. Ma il banco vince quasi sempre - come ci ricorda Marco Camisani Calzolari - e ora spuntano i jackpot progressivi, con giocatori sempre più attratti da promesse di vincite straordinarie

MCC: Essere

MCC: Essere "lasciati" dall'intelligenza artificiale è possibile?

Siete mai stati lasciati da una A.I.? Sembra impossibile, ma a qualcuno è già capitato. L'intelligenza artificiale del telefono di un uomo ha elaborato i messaggi sul cellulare che gli aveva inviato la fidanzata, riassumendo un discorso ampio e con margini di interpretazione con un gelido e secco "sei stato mollato". Ma non è che stiamo affidando la nostra vita privata alla tecnologia? Ecco il monito del nostro MCC

"Italia digitale", grandi opportunità ma anche grandi rischi

È stato presentato a Roma il 58esimo rapporto sulla situazione sociale del paese stilato dal Censis con riferimento al 2024. Si parla anche dell'"Italia digitale". Il nostro MCC ci racconta che, nel nostro Paese, circa il 98% della popolazione, grazie anche agli smartphone, usufruisce di una connessione internet. Eppure essere connessi non vuol dire essere consapevoli. Infatti, solo il 25% degli utenti legge davvero e comprende gli articoli mentre il resto dell'utenza è più faci...

Marco Camisani Calzolari: i nostri apparecchi televisivi si comportano da spie

Marco Camisani Calzolari: i nostri apparecchi televisivi si comportano ...

Il nostro apparecchio tv sta probabilmente scattando migliaia di screenshot della serie o del film che stiamo guardando. E anche di contenuti che magari vogliamo tenere riservati come i video di famiglia o altri filmati privati. L'Università UCL di Londra ha creato un laboratorio per scoprire le "abitudini" dei dispositivi connessi a Internet. Ebbene pare proprio che molti televisori abbiano il sistema di Automatic Content Recognition. Sentiamo i dettagli nel servizio di MCC

Deepfake che ingannano gli elettori: la California decide la linea dura

Deepfake che ingannano gli elettori: la California decide la ...

La California ha deciso di intervenire contro l'uso dei deepfake durante le elezioni, perché i video manipolati digitalmente possono ingannare gli elettori dando l'idea che un politico abbia detto o fatto cose non veritiere. Chiunque li crei o diffonda potrà essere citato in giudizio e subire sanzioni. Da oggi si rischia grosso, come ci racconta MCC. Piattaforme con oltre un milione di utenti, come Facebook o X, saranno obbligate a rimuovere i contenuti entro 70 ore dalla segnalazione