Sono sei i trofei personali di Striscia la notizia che l’imprenditore ha ricevuto negli anni. Nel 2008 ne ha accettato uno indirizzato all’intera scuderia della Testa Rossa di cui era presidente.
Uno indirizzato all’intera scuderia Ferrari e gli altri sei a lui, ma sempre per merito o demerito della casa automobilistica. Son quindi in tutto sette in Tapiri d’oro incassati da Luca Cordero di Montezemolo, 76 anni il 31 agosto. Con la particolarità, per altro, che due sono stati abbelliti colorando di rosso (Ferrari, va da sé) il “retro” del trofeo. Come quello dell’11 aprile 2014, per i risultati deludenti in Formula 1 del team di Maranello che hanno fatto, appunto, “arrossire” i suoi tifosi. «Come la va signor Montezemolo?», ha chiesto Valerio Staffelli all’ex presidente della Ferrari. «Male va! Meritatissimo questo Tapiro», ha risposto lui. Per poi continuare: «Siamo quelli che hanno vinto di più e vogliamo continuare a farlo, anche se è un momento difficile». E, con l’auspicio che, come in passato, il trofeo di Striscia porti fortuna, ha concluso: «Adesso bisogna mettercela tutta e tirare fuori gli attributi». Era di sette anni prima l’altro Tapiro con il “retro” arrossato, consegnato dopo la vittoria della Ferrari nell’ultimo Campionato Mondiale di Formula 1 anche grazie ad un pizzico di fortuna.
Il Tapiro alla scuderia Ferrari (Cordero di Montezemolo compreso) era mega
Pizzico di fortuna che invece non si è vista nella prima gara della stessa competizione l’anno successivo. «Vi prometto che la Ferrari vincerà la prossima gara», ha detto Cordero di Montezemolo a Staffelli ricevendo il premio del tg satirico di Antonio Ricci. Nello stesso anno c’è stata anche una seconda premiazione. Questa volta però l’imprenditore ha accettato sportivamente il Megatapiro che l’inviato di Striscia ha fatto trasportare destinato a tutta la scuderia della Testa Rossa per aver perso il titolo mondiale piloti all’ultima curva del Gran Premio del Brasile.
Ancora sconfitte per la Ferrari e ancora Tapiri all’allora presidente
E se il 3 ottobre 2007 Cordero di Montezemolo ha ricevuto il Tapiro per la sconfitta della Ferrari in Giappone per un errore nella scelta delle gomme e per la sentenza finale sulla cosiddetta spy story McLaren-Ferrari, nel 2010 ne ha ricevuto un altro insieme all’allora direttore sportivo Stefano Domenicali. Il motivo? Un’altra batosta per la casa automobilistica all’ultima gara del Mondiale di Abu Dhabi. «Io vi ringrazio per due motivi, il primo perché è meritato e il secondo perché ogni volta che ce lo date poi facciamo meglio e quindi è di buon auspicio per l’anno prossimo», ha commentato l’allora presidente.
