News

Rajae aggredita a sputi e spintoni a Roma mentre indaga sulle auto fantasma

Rajae aggredita a sputi e spintoni a Roma mentre indaga sulle auto fantasma

Rajae aggredita a sputi e spintoni a Roma mentre indaga sulle auto fantasma

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) l’anteprima dell’aggressione subita dall’inviata Rajae Bezzaz da parte di Marco Mattei, l’”importatore” di automobili che incassa cospicui anticipi e poi sparisce. Il Tg satirico si è occupato di lui e di suo figlio già nel 2018 e anche allora Rajae era stata spintonata e la troupe aggredita.
 
Striscia la notizia ha continuato a ricevere denunce sul comportamento dei Mattei ed è andata a Roma a cercarli. Negli ultimi due anni la loro azienda ha cambiato più volte nome e sede, e quando la Procura gli ha ingiunto di restituire gli anticipi, sono stati trovati solo conti correnti vuoti.
 
L’inviata ha chiesto spiegazioni a Marco Mattei e come risposta ha avuto spintoni, insulti, atteggiamenti minacciosi e uno sputo in faccia.

Domani a Striscia la notizia il video completo dell’aggressione.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Immagini shock dal CPR di Milano: proteste, violenze e tentativi di suicidio

Immagini shock dal CPR di Milano: proteste, violenze e tentativi ...

Rajae Bezzaz torna a indagare sulle condizioni disumane all'interno di molti CPR, dove vengono trattenuti gli stranieri non in regola con i documenti. In particolare, di quello di Milano, con immagini inedite realizzate con gli smartphone all'interno della struttura di via Corelli. Immagini che, pur mostrando solo un lato della medaglia, testimoniano una realtà di estremo disagio: continue proteste, l'ennesimo incendio, episodi di autolesionismo e anche tentativi di suicidio.

"Al CPR psicofarmaci in continuazione per tenerli tranquilli"

Continua l'inchiesta di Rajae Bezzaz sui Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR): dopo Palazzo San Gervasio (Potenza), l'inviata si occupa del CPR di Milano e parla con Ismail Maher, ex operatore in via Corelli: «Vedevamo ogni giorno ospiti a cui iniettavano psicofarmaci per un mal di testa, di pancia o un'influenza». Maher ha segnalato il problema al medico della struttura, che gli ha risposto: «Tanto sono animali».