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Sequestrate 112 sigarette elettroniche ad Avellino, mancava il sigillo di Stato

Sequestrate 112 sigarette elettroniche ad Avellino, mancava il sigillo di Stato

Sequestrate 112 sigarette elettroniche ad Avellino, mancava il sigillo di Stato

Nei giorni scorsi, a seguito dell’attività della Guardia di Finanza di Avellino a contrasto della diffusione e vendita di prodotti illegali, i finanzieri del Comando Provinciale hanno sottoposto a sequestro amministrativo 112 sigarette elettroniche usa e getta, sprovviste del necessario contrassegno di Stato. 

Striscia la Notizia si è occupata del contrabbando di sigarette 2.0, un nuovo mercato clandestino specializzato nella diffusione e vendita di sigarette elettroniche usa e getta (non a norma) provenienti dall’estero. 

Contrabbando di sigarette elettroniche, sequestrati “disposable e-cig” ad Avellino

I prodotti sottoposti a sequestro erano privi del sigillo di Stato, un requisito essenziale per la vendita autentica delle stesse, in quanto ne attesta la provenienza e il pagamento della tassa di consumo, a seconda della percentuale (presente o non) di nicotina nel liquido utilizzato.

Prodotti cinesi non a norma, minaccia alla sicurezza dei consumatori

Dall’indagine è emerso che i prodotti sottoposti a sequestro erano commercializzati da individui di nazionalità cinese e che i dispositivi erano privi, all’interno delle confezioni, delle avvertenze sulla salute e delle informazioni in lingua italiana, obbligatorie per legge. 

I responsabili sono stati segnalati all’ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che provvederà a multarli con le previste sanzioni.

Limite nicotina legale non superiore al 2%, previste analisi di laboratorio sui liquidi sequestrati

Oltre al sigillo statale e alle avvertenze sulla salute, che per legge devono accompagnare il prodotto, verranno sottoposti a controllo anche i liquidi sequestrati. Infatti, saranno effettuate delle analisi specifiche sul liquido di inalazione per verificare che la percentuale di nicotina non sia superiore al 2% (limite imposto dalla legge), e l’eventuale presenza di altre sostanze nocive.

Il lavoro della Guardia di Finanza è volto alla tutela dei consumatori per contrastare fenomeni illeciti come questo e molti altri che minacciano la sicurezza di chi fa uso di questi apparecchi. 

Valerio Staffelli si era occupato di verificare se i venditori di sigarette elettroniche rispettassero le vigenti regole che ne vietano la vendita ai minori di diciotto anni.

Luca Abete ha indagato l’evoluzione sulla vendita illegale di sigarette che si è allargata al commercio di sigarette elettroniche usa e getta, soprattutto mediante il mondo social. Il contrabbando si è adattato ai tempi così da spingere i nuovi “venditori” ad aggirare le regole e vendere i loro prodotti anche tramite TikTok. 

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