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Zona a traffico attapirato per Marco Di Vaio

Zona a traffico attapirato per Marco Di Vaio

Zona a traffico attapirato per Marco Di Vaio

Nel 2011 Staffelli gli ha consegnato il Tapiro d'oro, dopo che aveva associato la targa della sua vettura a un pass per disabili. Ma quella non è stata l’unica volta che l’ex capitano del Bologna è stato protagonista di un servizio del tg satirico a causa della sua macchina.

Un pass auto per disabili che consentiva l’accesso in tutte le zone della città di Bologna, anche nei giorni in cui c’era il blocco del traffico. È la vicenda che il 21 aprile 2011 è costata all’allora capitano dei felsinei Marco Di Vaio, 47 anni il 15 luglio, un Tapiro d’oro. In realtà, in questa storia erano coinvolti anche altri calciatori della squadra, le cui targhe delle auto erano risultate associate a un contrassegno handicap intestato a una giovane bolognese. Dopo il sopralluogo della Polizia Giudiziaria al Centro sportivo di Casteldebole (dove si allenanavano i rossoblu) per approfondire la questione, Valerio Staffelli ha fatto visita all’ex attaccante per chiedergli spiegazioni e consegnargli l’iconico trofeo di Striscia la notizia.

Marco Di Vaio, di nuovo protagonista a Striscia la notizia a “causa” della sua auto

Ma quella appena descritta non è stata l’unica volta che Di Vaio è stato protagonista di un servizio del tg satirico. E non è nemmeno l’unica volta in cui ci è finito a “causa” di un’auto. Infatti, eccolo di nuovo nella puntata del 28 maggio 2009, in una tappa del Campionato Italiano Velocità Calciatori di Valerio Staffelli e Cristiano Militello. I due si trovavano nel borgo di Casteldebole, vicino al capoluogo emiliano, per documentare a che velocità guidavano i giocatori in un punto in cui il limite di velocità era 50 chilometri orari. Diversi di loro superavano il limite e tra questi c’era lo stesso ex capitano.

Quando l’ex capitano del Bologna ha segnato un gol allo Scudetto Grand Prix 2011

Il 5 maggio 2011 è invece la data in cui ha partecipato allo Scudetto Grand Prix 2011, una gara del rispetto dei limiti di velocità. Le squadre che si sono sfidate in questa puntata erano Milan e Bologna. Gli inviati Staffelli e Militello, rispettivamente nei panni di un telecronista sportivo e di una vigilessa, hanno raccontato l’incontro. Le regole erano semplici: i calciatori venivano valutati a coppie e per ognuno di loro gli inviati misuravano (a insaputa del giocatore) la velocità con la quale raggiungeva il rispettivo Centro sportivo. Faceva gol chi andava più piano. Quando è arrivato il suo turno, Marco Di Vaio ha segnato una “rete” contro il rivale Antonio Cassano. Ma è bastata per aggiudicarsi la vittoria?

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