E non è neppure il personaggio che ne richiede di più, tra i tanti volti noti di cui l'inviato si appropria. Come Conte, Renzi, Calenda e Salvini. E Papa Francesco.
Sono 280 i grammi di silicone che servono per cambiare i connotati al trasformista Dario Ballantini, fino a farlo diventare il sosia perfetto di Papa Francesco. Ce ne vogliono 230 per renderlo identico al ministro Matteo Salvini, 160 per la trasformazione nel leader di Italia Viva Matteo Renzi e “appena” 40 per diventare il Presidente del Senato Ignazio La Russa. In particolare, in questa 35esima edizione di Striscia la notizia si è trasformato in lui 59 volte dopo essere stato per quattro volte Giuseppe Conte, per tre Matteo Renzi, per altre tre Carlo Calenda e per due volte Matteo Salvini.
La prima volta di Ballantini-La Russa a Striscia 35
«Sono tornato! Un uomo democraticamente brutto!». Era il 17 ottobre 2022 quando il trasformista Dario Ballantini ritorna, dopo una lunga assenza, ad aggirarsi per le vie di Roma nei panni del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Dopo aver salutato un militare in divisa davanti a Palazzo Montecitorio, gli augura buon lavoro, ma non riesce a pronunciare bene la parola “carabinieri”, fondendola con il termine “camerati” e dando vita a famosi neologismi “carabiniati”, “cameriati”, “camerignati”. Per le strade della capitale si ferma a scambiare quattro chiacchiere con l’Onorevole Ettore Rosato, l’ex forzista Antonio Razzi, l’Onorevole Matteo Richetti e infine fa un saluto veloce al giornalista Michel Dessì.
Ballantini debutta a Sanremo nei panni di Gianni Morandi
Il trasformista di Striscia Dario Ballantini, nei panni del cantante Gianni Morandi, arriva davanti al teatro Ariston di Sanremo e percorre il cosiddetto “green carpet” con una scopa tra le mani, presumibilmente la stessa utilizzata per ripulire il palco dopo la distruzione delle composizioni floreali ad opera di Blanco. A questo punto, intercetta Elodie, cui rivela che con la sua bellezza avrebbe incendiato il palco del teatro, al punto da spingerlo ad allontanarsi per paura di incendiarsi ancora una volta la mano. Subito dopo, Ballantini-Morandi raggiunge il maestro Beppe Vessicchio, seduto al tavolo di un ristorante, con cui discute della presunta lite tra Anna Oxa e Madame. In seguito, l’inviato disturba durante il pranzo al ristorante l’Amministratore Delegato Carlo Fuortes, seduto in compagnia del Direttore di Rai 1 Stefano Coletta, cui fa sapere che Ranieri avrebbe tentato di dedicare “Rose rosse” a Blanco, sebbene il cantante si sarebbe arrabbiato, spaccando tutti i fiori.