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Il campo rom di Barra brucia ancora. Le denunce di Striscia

Il campo rom di Barra brucia ancora. Le denunce di Striscia

Il campo rom di Barra brucia ancora. Le denunce di Striscia

Luca Abete ha segnalato diverse volte questo pericolo, ma non è ancora stato fatto nulla. Questa volta il rogo ha causato rallentamenti sull’autostrada, la A3 Napoli-Salerno. Sono intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme.

L’ennesimo incendio è scoppiato la mattina del 18 luglio nel campo rom di via Mastellone a Barra, nella periferia est di Napoli. Si tratta di un pericolo che Striscia la notizia ha denunciato più volte, ma non è ancora stato fatto nulla. In questo servizio del 3 giugno 2023 Luca Abete si è recato lì e ha documentato la situazione: l’area è sprovvista di videocamere di sorveglianza, la recinzione che dovrebbe chiudere la strada è aperta e l’ingresso del campo è pieno di rifiuti bruciati. Inoltre, dentro ci sono resti di roghi e all’interno dell’area c’è un rudere abitato

L’incendio ha causato rallentamenti sulla A3 Napoli-Salerno

L’ultimo incendio è scoppiato intorno alle quattro del mattino e ha causato forti rallentamenti sulla vicina autostrada, la A3 Napoli-Salerno. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per domare le fiamme, che hanno anche distrutto diverse baracche disabitate. Dal rogo si è levata un’alta colonna di fumo visibile da lontano. Sulla vicenda si è espressa anche la consigliera regionale Maria Muscarà, che ha dichiarato: «Ormai è visibile a tutti, a cadenza quasi mensile scoppiano incendi che divampano sempre nel campo Rom di Napoli-Est, con le stesse dinamiche, e dopo articoli di giornali e finti allarmi politici nelle prime ore non succede più nulla. Sono in contatto attualmente con tantissime persone che si sono recate al pronto Soccorso intossicate dai fumi tossici; parliamo di zone altamente popolate e questi incendi causano enormi pericoli». 

Campo rom di via Mastellone a Barra, Luca Abete ci era già stato nel 2021

Anche il 26 novembre 2021 Luca Abete era nel campo rom di via Mastellone a Barra, dove l’estate prima aveva preso fuoco un accampamento che ospitava 400 persone. Già all’epoca era sommerso da rifiuti in combustione. L’inviato era allora andato a chiedere spiegazioni e una soluzione a Paolo Mancuso, assessore all’ambiente del Comune di Napoli

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