Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) prosegue l’inchiesta su “Candidopoli” e, in particolare, sulla lista “L’altra Italia”.
Anche a Oneta (BG), “L’altra Italia” si è presentata alle elezioni comunali del 2020 con una lista formata perlopiù da persone provenienti da San Paolo di Civitate (FG) e candidate a loro insaputa. Molte di queste si sono rivolte all’inviato Pinuccio per segnalare di non aver mai firmato niente, di non conoscere la lista e naturalmente di non sapere nulla sulla loro candidatura alle amministrative del Comune bergamasco.
Una presa di posizione netta, cui fa seguito quella del sindaco di San Paolo di Civitate, Francesco Marino. A Striscia, infatti, ha raccontato dell’anomala richiesta di ben 43 certificati elettorali pervenuta al Comune da parte di Felicetta Tartaglia, rappresentante provinciale de “L’altra Italia”.
Appare quindi chiaro che questa richiesta fosse parte di un disegno più ampio volto a candidare ignari cittadini del comune foggiano in altre elezioni locali, ovviamente senza il loro permesso. «Se la magistratura dovesse avviare un’inchiesta ci costituiremo parte civile», ha dichiarato a Striscia il sindaco Marino.