Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) prosegue l’inchiesta “Candidopoli” e, in particolare, sulla lista “L’altra Italia”,
Pinuccio ha raccolto la testimonianza di Domenico Farlò il quale, nonostante avesse chiesto di essere presentato in lista per un comune della Basilicata, venne a sua insaputa, senza aver firmato nulla, inserito in una lista de “L’Altra Italia” nel comune di Barbona (Pd). Cosa che portò poi Farlò a dimettersi subito dopo la nomina.
Come tanti altri testimoni intervistati da Striscia nelle scorse settimane, anche l’ex consigliere del Comune padovano ammette: «Non ho mai firmato per la mia candidatura».
«Per me è stata una pagliacciata, un raggiro»: è così che Farlò riassume la sua esperienza politica con “L’altra Italia” e con il segretario generale del partito Mino Cartelli.
Su quest’ultimo, l’ex poliziotto rivela: «Della programmazione politica e direttiva se ne parlava solo in una serata, poi finiva lì. Tutto veniva orchestrato da lui, le nomine e le candidature le dava a insaputa di tutti. Un vero dittatore».