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Il cantiere di Lucca usato per il compattamento dei rifiuti: l’edificio non è sicuro e per il catasto non può essere utilizzato

Il cantiere di Lucca usato per il compattamento dei rifiuti: l’edificio non è sicuro e per il catasto non può essere utilizzato

Il cantiere di Lucca usato per il compattamento dei rifiuti: l’edificio non è sicuro e per il catasto non può essere utilizzato

Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Chiara Squaglia torna a occuparsi di Sistema Ambiente, azienda responsabile dello smaltimento dei rifiuti di Lucca che utilizza quella che dovrebbe essere la sua futura sede – ancora in fase di costruzione – per scaricare e compattare vetro, carta e materiali organici.
Le operazioni, effettuate in un capannone privo delle elementari misure di sicurezza per i lavoratori e con rischi concreti di inquinamento ambientale, sono state ampiamente documentate nel servizio del 4 maggio 2022.
 
Eppure, i vertici di Sistema Ambiente hanno ugualmente tentato di negare l’evidenza. All’inviata di Striscia che lamentava la totale assenza di misure antincendio la dirigente di Sistema Ambiente Caterina Susini, tramite un’intervista rilasciata al sito Luccaindiretta.it, risponde che «non sono richiesti presidi, ma che i mezzi sono dotati di estintori a bordo». Ma se l’incendio scoppiasse in un momento in cui non sono presenti camion come lo spegnerebbero? E sempre in un’intervista a Luccaindiretta.it, il presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani sostiene che «l’immobile ha ricevuto un collaudo strutturale, quindi la sicurezza è pienamente rispettata», ma su questo punto è l’ingegnere strutturista Cristian Angeli – interpellato da Squaglia – a precisare che «per gli edifici di nuova costruzione è necessario il certificato di agibilità, sia dal punto di vista della sicurezza strutturale sia da quello dell’impiantistica». D’altra parte, era stata la stessa Susini – in una parte non andata in onda durante il primo servizio – ad ammettere che «Qui dentro non c’è né impianto antincendio, né impianto idrico, né fognatura, né sicurezza…».
 
Infine, l’inviata di Striscia sottopone la visura catastale dell’edificio all’ingegner Angeli, che sentenzia: «Risulta nella categoria F3, riservata agli edifici in corso di costruzione: di fatto per il catasto queste strutture sono inutilizzabili». La domanda di Squaglia sorge quindi spontanea: «Non è che a Sistema Ambiente fa comodo usare un edificio del genere per risparmiare sulle tasse, visto che sui cantieri non si paga l’Imu?»
 
Il servizio completo sarà trasmesso stasera a Striscia la notizia.

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