Vendono registratori di cassa e insegnano ai clienti come fare “nero”. Da mesi il tg satirico dedica numerosi servizi ai furbetti dell’evasione fiscale e, dopo un appello al Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’inchiesta giunge in Parlamento.
Grazie ai numerosi servizi di Striscia la notizia, l’inchiesta sui rivenditori di registratori di cassa che “insegnano” a evadere il Fisco arriva in Parlamento. Infatti, dopo aver raccolto le promesse dei politici, il 19 marzo 2024 Jimmy Ghione torna da Angelo Bonelli (Alleanza Verdi e Sinistra), Fabio Santori (Lega), Alessandro Cattaneo (Forza Italia) e Gerolamo “Gimmi” Cangiano (Fratelli d’Italia). Quest’ultimo dichiara: «Ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia Giorgetti per chiedere al governo cosa intende fare contro questi furbetti».
Registratori di cassa ed evasione fiscale. Un’inchiesta che va avanti da mesi
Del filone sui rivenditori di registratori di cassa che “insegnano” a fare nero, il tg satirico ha realizzato cinque servizi con Moreno Morello e Riccardo Trombetta, Jimmy Ghione e Max Laudadio. Anche Dario Ballantini nei panni del Presidente del Senato Ignazio La Russa ha affrontato l’argomento.
Striscia la notizia chiede da tempo una presa di posizione del Ministero dell’Economia e delle Finanze e nel servizio del 18 marzo 2024 Laudadio ha tentato di contattare l’ufficio. In quell’occasione l’inviato ha anche raccolto l’appello di Aldo Maria Cursano, vicepresidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi: «Meno consentiamo queste scorciatoie, meglio si contribuisce alla salute delle aziende, degli imprenditori e del nostro paese».
Il filone d’inchiesta è iniziato il 30 gennaio 2024, quando Laudadio ha sorpreso alcuni rivenditori nel fornire ai clienti tutti i trucchi per evadere il Fisco. «Se voglio sapere a fine serata quanto non fiscale ho fatto, posso metterlo in un contatore segreto con un codice segreto. Se viene un controllo voi il codice non glielo date», così ha esordito uno di loro.