L’ex dirigente sportivo, nel corso della sua carriera, ha ricevuti numerosi trofei di Striscia a causa dello scandalo di Calciopoli, ma non solo. I video.
Sono passati ormai sei anni dall’ultimo Tapiro d’oro consegnato a Luciano Moggi, 86 anni il 10 luglio 2023. All’epoca era stato radiato definitivamente dalla Federazione Calcio. Così dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il suo ricorso, giudicandolo inammissibile e prendendo la decisione di sanzionarlo, Valerio Staffelli lo ha raggiunto all’aeroporto di Milano-Linate per un Tapiro d’oro abbellito con una maschera antiradiazioni. E quando ha fatto notare a Moggi che la Juventus vinceva ancora anche senza il suo “contributo”, l’ex dirigente sportivo diceva che la squadra era la migliore e la più organizzata per poi precisare: «Io non facevo niente, trovavo solo i giocatori buoni».
Luciano Moggi e le dichiarazioni sulla politica
A proposito di giocatori buoni, Moggi era convinto che se si fosse candidato alle elezioni politiche del 2008, avrebbe ottenuto più di nove milioni di voti di tifosi juventini. Dichiarazione che gli è valsa un Tapiro consegnato da Staffelli in provincia di Varese. In quell’occasione però il premiato ha chiarito di non avere intenzione di scendere in campo (quello della politica).
Moggi sfugge a Valerio Staffelli
Ma l’ex Direttore generale della Juventus è stato raggiunto da Staffelli anche per altre questioni non legate direttamente al caso Calciopoli. Infatti, in un servizio dell’8 aprile 2008, l’inviato di Striscia affiancava in moto, a Milano, l’auto su cui viaggiava Luciano Moggi per consegnargli il Tapiro d’oro perché ogni volta che i telegiornali si sono occupati della sua vicenda, mostravano le immagini di quando usciva da un parcheggio per disabili. L’attapirato non ha abbassato nemmeno il finestrino e ha esortato il suo autista a seminare l’inviato di Striscia che, pur di sfuggire alle telecamere del tg satirico di Antonio Ricci, non ha esitato a passare per ben tre volte con il semaforo rosso.