Sulla vendita fallita di armi italiane per quattro miliardi di euro allo Stato sudamericano il tg satirico ha fatto più di trenta servizi. Ma quasi tutta l’informazione nazionale ha preferito tacere. Per questo il programma Noticias Uno ha intervistato Pinuccio, che ha raccontato: «Grazie a questa indagine ho raccolto mail e foto imbarazzanti».
Corruzione internazionale aggravata riferita a una presunta intermediazione per la vendita alla Colombia di forniture militari da parte di Leonardo e Fincantieri. Questo è il reato contestato all’ex presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo D’Alema e l’ex amministratore delegato del colosso industriale statale Leonardo, Alessandro Profumo. E che ha portato, il 6 giugno 2023, alla perquisizione delle loro abitazioni e uffici su mandato della Procura di Napoli. Un caso a cui Striscia la notizia ha dedicato più di 30 servizi a partire da marzo 2022 (clicca qui per vederli tutti) nel totale silenzio della stampa nazionale. A puntare i riflettori sulla questione invece in Colombia ci ha pensato il programma Noticias Uno che ha intervistato Pinuccio. «Grazie a questa indagine ho raccolto mail e foto imbarazzanti sia per D’Alema che per le due società coinvolte», spiega l’inviato del tg satirico che si è occupato della vicenda in 29 servizi.
Caso Massimo D’Alema, Pinuccio: «Don Antonio lascia intendere che la parte colombiana è rappresentata dal ministro Ramírez»
Il discorso poi si sposta sulla funzione di Don Antonio, interlocutore di D’Alema in un audio, diffuso dal quotidiano La Verità, in cui si discute della vendita di armi e navi. «Il suo ruolo era quello del governo colombiano», spiega Pinuccio riferendosi a Edgar Ignacio Fierro Florez, alias Don Antonio. L’uomo è un ex comandante di un gruppo paramilitare di estrema destra coinvolto anche nel narcotraffico, già condannato a 40 anni di carcere per vari reati, compresi alcuni omicidi. «Alcuni intermediari dovevano contattare Diego Molano, ministro della Difesa della Colombia all’epoca, e poi organizzare, con Don Antonio, una riunione con gli italiani», continua Noticias Uno. «Quando parla di trattativa, Don Antonio lascia intendere, però, che la parte colombiana è rappresentata dal ministro degli Esteri, Marta Lucía Ramírez».
Pinuccio: «Servono indagini anche in Colombia»
Noticias Uno spiega quindi come Striscia la notizia abbia documentato un incontro che si è tenuto a Bogotà con rappresentanti dei due Paesi nella quale era invitato anche il ministro Molano che però non arrivò mai all’appuntamento.«Sarebbe auspicabile che succedesse anche in Colombia proprio per unire i pezzi», conclude Pinuccio quando il programma annuncia che in Italia si sono aperte indagini sulla vicenda mentre nel Paese sudamericano solo titoli sui giornali.