News

Sanremo ’24, un regolamento senza confronto

Sanremo ’24, un regolamento senza confronto

Sanremo ’24, un regolamento senza confronto

"Siamo stati avvisati solo 30 minuti prima della pubblicazione da parte di Amadeus", dice Sergio Cerruti, presidente di AFI (Associazione Fonografici Italiani). Intanto nessuno parla più del bando per l'organizzazione del Festival, di cui Striscia si occupa da tempo.

Dopo la presentazione della 74esima edizione del Festival di Sanremo da parte di Amadeus, collegato al TG1, il presidente dell’AFI (Associazione Fonografici Italiani) Sergio Cerruti ha lanciato l’allarme: «Malgrado i promettenti cambiamenti avvenuti negli scorsi mesi all’interno della Rai, il Festival di Sanremo suona sempre la solita triste melodia e quest’anno è anche più stonata del solito. Come di consueto siamo stati avvisati del nuovo Regolamento solo trenta minuti prima della sua pubblicazione online». Cerruti ha poi sottolineato che quest’anno la novità consiste nel fatto che il direttore svelerà le decisioni del prossimo Festival in diretta nazionale, senza interpellare prima le associazioni. Già in passato AFI aveva presentato denuncia, avanzando perplessità sulla gestione e sull’organizzazione del Festival. Quest’ultima aveva poi dovuto presentare al Tar Liguria l’accesso agli atti sottoscritti dalla Rai e dal Comune per la realizzazione della manifestazione. Un tema seguito anche da Rai Scoglio 24. Nei suoi servizi Pinuccio ha infatti ribadito più volte che quest’anno è in scadenza la convenzione tra la tv di Stato e la kermesse canora. Ma, al momento, l’argomento sembra essere caduto nel nulla.

Sergio Cerruti: «I regolamenti del Festival di Sanremo assomigliano a dei bugiardini»

Cerruti ha poi spiegato che dopo la sentenza positiva del Tar Liguria, l’emittente pubblica ha presentato opposizione. Ora si attende la decisione del Consiglio di Stato. «Malgrado gli straordinari sforzi messi in atto solo per visionare documenti che dovrebbero essere pubblici», ha aggiunto il presidente dell’AFI, «continuiamo ad assistere a una organizzazione del Festival che lancia proclami e presenta regolamenti che assomigliano più a dei bugiardini, più utili ad elencare gli effetti benefici o collaterali del Festival piuttosto che essere espressione delle norme e delle regole che dovrebbero sorreggerlo».

Il modus operandi della Rai non tutela gli artisti e i musicisti

In conclusione, Cerruti, spiega che non sono stati osservati i principi sugli affidamenti pubblici per quanto riguarda la realizzazione del Festival e che, sebbene l’associazione non abbia nulla contro l’emittente pubblica, il loro compito è rappresentare e tutelare gli artisti e la musica, «una missione che ci viene impedita dal modus operandi della RAI che, tra autoreferenzialità e presunzione, si è “solo” dimenticata il confronto con le associazioni di categoria». Qui il presidente ipotizza che il motivo di tale dimenticanza sia una questione economica, poiché la musica vale meno del 3% del totale degli introiti. Anche Pinuccio si è occupato della tutela degli artisti e dei musicisti intervistando anche Sergio Cerutti riguardo ai servizi connessi ai diritti sulle musiche non pagati dalla tv di Stato.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Caso Sanremo, Pinuccio intervista il Sindaco Alessandro Mager: «Vi spiego perché abbiamo fatto ricorso»

Caso Sanremo, Pinuccio intervista il Sindaco Alessandro Mager: ...

Pinuccio torna a occuparsi del Festival, dopo che il Tar della Liguria ne ha dichiarato "illegittimo l'affidamento diretto alla Rai", sostenendo la necessità di fare un bando tra emittenti. Il sindaco della città, contattato dal nostro inviato, dichiara: «La nostra intenzione è quella del confermare la bontà di una scelta amministrativa che risale da remoto. Farà ricorso anche la Rai». Ma, quando Pinuccio gli fa notare che il Comune guadagnerebbe di più se ci fosse un bando, amm...

Per il Tar della Liguria Sanremo non è della Rai: Pinuccio indaga sul format (poco) originale del Festival

Per il Tar della Liguria Sanremo non è della Rai: Pinuccio indaga ...

Dopo la decisione del Tar della Liguria sulla necessità di fare un bando per il Festival di Sanremo tra tutte le emittenti, cosa che Striscia la notizia sostiene dall'ottobre 2022, Pinuccio torna sul caso perché la Rai in un comunicato ha specificato di essere titolare del format adottato per l'organizzazione del Festival, facendo distinzione tra il marchio e il format. «Ma cosa rende il format così originale? La competizione canora? Il televoto? Gli ospiti?», si domanda l'inviato

Per il Tar ligure Sanremo non è della Rai, serve un bando: Striscia lo sostiene da anni

Per il Tar ligure Sanremo non è della Rai, serve un bando: Striscia ...

Il Tar della Liguria sul Festival di Sanremo e sulla necessità di fare un bando tra le emittenti (Striscia lo sostiene dall'ottobre 2022): «Non si comprende, infatti, per quale ragione la prassi finora seguita dovrebbe consentire, di per sé, e ancorché (in ipotesi) illegittima, il perpetuarsi della scelta di affidare direttamente l'organizzazione del Festival a Rai per un tempo indefinito». È riportato nella sentenza del Tar in risposta a Sergio Cerruti, presidente Afi

A Sanremo Emis Killa, Fedez, Tony Effe e Guè Pequeno: nomi nelle carte dell'inchiesta sui rapporti tra `ndrangheta e curve

A Sanremo Emis Killa, Fedez, Tony Effe e Guè Pequeno: nomi nelle ...

I nomi di Emis Killa, Fedez, Tony Effe e Guè Pequeno - tra i big di Sanremo 2025 - sono nelle carte dell'inchiesta sui legami tra 'ndrangheta e curve di cui ci parla Pinuccio. Emis Killa aveva un rapporto professionale e di amicizia con l'ultrà arrestato Luca Lucci, che avrebbe avuto relazioni lavorative anche con Tony Effe e Guè Pequeno. Fedez ed Emis Killa, inoltre, organizzarono concerti con la Why Event fondata dalle compagne dello stesso Lucci e di Matteo Norrito

Festival di Sanremo, i

Festival di Sanremo, i "Conti" non tornano

La rubrica "Rai Scoglio 24" parla del Festival di Sanremo: è stato infatti ufficializzato il nome di Carlo Conti come direttore artistico e conduttore della kermesse per il 2025 e anche per il 2026. Secondo Pinuccio i "conti" però non tornano. L'inviato del tg satirico ha scoperto infatti che la convenzione scade tra un anno e si chiede quindi come abbia fatto la Rai a contrattualizzare l'anchorman per due anni, pagandolo tra l'altro con i nostri soldi

Sanremo, per le scarpe di Travolta gli esposti all'AgCom sono due

Sanremo, per le scarpe di Travolta gli esposti all'AgCom sono ...

Pinuccio di Rai Scoglio 24 ci aggiorna sul caso di possibile pubblicità occulta durante il Festival, con l'attore americano che ha ballato sul palco dell'Ariston con Amadeus mostrando le sneakers di U-Power. Domenico Romito dell'associazione Avvocati dei consumatori spiega che ha integrato l'esposto presentato con il materiale dei servizi di Striscia, e chiede una sanzione esemplare, superiore a quella dello scorso anno di 175 mila euro