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Staffelli, ogni Tapiro un aneddoto

Staffelli, ogni Tapiro un aneddoto

Staffelli, ogni Tapiro un aneddoto

Dal primo consegnato nel '97 a Magalli, a quello più difficile dato a Balotelli, fino a Del Noce che gli ha fratturato il naso con il microfono. L'inviato si racconta al Corriere.

«La verità è che tutti lo vorrebbero», non ha dubbi Valerio Staffelli quando parla del Tapiro. Il 20 febbraio l’inviato ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, dove ha raccontato la sua carriera da Tapirofo che dura ormai dalla stagione 1996/1997. Infatti, il primo Tapiro d’oro l’ha consegnato martedì 25 marzo 1997 a Giancarlo Magalli, a Roma. Il conduttore confermava di essere effettivamente attapirato con la Rai per la gestione della nuova edizione di Domenica In.

La prima consegna di Staffelli? Un Lama d’oro

In realtà, quello a Magalli non è stato il primo trofeo che Staffelli ha consegnato. Già il 14 marzo dello stesso anno, l’inviato aveva recapitato un Lama d’oro a Pippo Baudo per lo sputo che il conduttore siciliano aveva indirizzato all’autore Paolo Taggi al termine della puntata di qualche giorno prima di Una volta al mese, dove c’erano stati dei problemi con il televoto.

Il Tapiro più difficile a Mario Balotelli

Quando gli chiedono quale sia stato il trofeo più difficile, l’inviato non ha dubbi: quello portato in Gran Bretagna al calciatore Mario Balotelli. Di quei giorni di appostamento Staffeli ha ricordato che l’ex giocatore di Inter e Milan guidava una macchina mimetica «alla velocità della luce. Ogni volta che usciva dall’allenamento facevo delle corse pazze per raggiungerlo». 

Da Del Noce ad Antonio Fazio, i Tapiri più dolorosi

E anche se non è stato Staffelli, ma il Gabibbo il primo a recapitare un Tapiro d’Oro (era il ’96 e il destinatario era il Pm Alberto Cardino), l’inviato ha spesso dovuto affrontare imprevisti e accoglienze poco sportive alla consegna. Tra i momenti più dolorosi, l’inviato ha impresso nella memoria il Tapiro d’oro a Fabrizio Del Noce, allora direttore di RaiUno, che gli ha fratturato il setto nasale colpendolo con il microfono. Seguono quelli a Scalfaro (dove ci fu una rissa), a Mike Bongiorno che si arrabbiò, a Vittorio Sgarbi che gli ruppe letteralmente la statuetta di resina in testa e quello ad Antonio Fazio, ex governatore della Banca d’Italia, che disse alla sua scorta: «Dategli un po’ di botte così si leva di torno». Tutt’altro approccio quello di Romano Prodi che, anzi, chiese se poteva avere due Tapiri d’oro, uno per la casa di Roma e uno per quella di Bologna. 

Infine Staffelli ha risposto a chi lo ha accusato di sessismo per il Tapiro ad Ambra: «Vuol dire che non ha visto il servizio. Io le ho chiesto cosa fosse successo, non l’ho presa in giro, anzi…».

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