Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) continua l’inchiesta di Rajae Bezzaz sulle condizioni disumane all’interno di molti Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR). Dopo le testimonianze di chi ha visto e subito gli orrori nella struttura di Palazzo San Gervasio (Potenza), oggi l’inviata del tg satirico si occupa del CPR di Milano.
«Vedevamo ogni giorno ospiti a cui iniettavano psicofarmaci non necessari, solo per tenerli sotto controllo. Li davano anche solo per un mal di testa, un mal di pancia o una semplice influenza», dichiara Ismael Maher, ex operatore del Cpr Milano di via Corelli. «La dose era disumana e arrivava fino a 100 gocce al giorno. Ma aumentare la dose significa anche provocare crisi di astinenza, il rischio di rivolte e di suicidi. Questo rende la situazione all’interno del CPR sempre drammatica e molto violenta per ospiti, operatori e forze dell’ordine». Ismael racconta anche che chi rifiutava la terapia veniva punito e minacciato: «Non ti faccio mangiare, non ti faccio avere i soldi che ti invia la famiglia». L’ex operatore del CPR dichiara di aver segnalato al medico della struttura diverse violazioni dei diritti umani che ha visto e vissuto, ricevendo come risposta: «Tanto sono degli animali».
L’inviata di Striscia si pone un interrogativo: «Il CPR di Milano è gestito dalla stessa ditta salernitana che ha vinto l’appalto per il CPR di Palazzo San Gervasio. Sarà un caso?».
Il servizio completo andrà in onda all’interno della puntata di stasera (Canale 5, ore 20.35).