Nonostante l’ordinanza di divieto di accensione di falò emanata nel 2023, i cittadini non hanno rispettato la disposizione, anzi hanno peggiorato la situazione aggredendo Polizia di Stato e Carabinieri. I colpevoli sono stati individuati.
Nel 2023 a Palermo è arrivato il divieto per le tradizionali (e piuttosto pericolose) Vampe di San Giuseppe, giganteschi roghi di oggetti e mobili vecchi accesi il 19 marzo per celebrare il passaggio dall’inverno alla primavera. Ma non si sono fermate, tutt’altro. Il 18 e 19 marzo è servito l’intervento delle forze dell’ordine su più fronti per far rispettare il divieto di accensione di falò da parte dei cittadini. Con risultati non del tutto soddisfacenti: in alcuni casi, non è stato possibile intervenire efficacemente a causa delle aggressioni subite da parte di alcuni ragazzi. I presunti colpevoli sono stati identificati.
Scene di guerriglia urbana sono finite sui social
Dalle indagini, anche grazie alle immagini riprese dall’elicottero che sorvegliava le zone a rischio, si è risaliti a dieci giovani palermitani coinvolti tra la Zisa e lo Zen. Hanno tra i 15 e i 17 anni e sono stati denunciati per incendio, resistenza e lancio di oggetti. Striscia la notizia, grazie al servizio dell’inviata Stefania Petyx, si era occupata della vicenda il 20 marzo.
L’accusa per i ragazzi non solo è quella di aver acceso e difeso le fiamme anche a costo di aggredire le forze dell’ordine. Ma anche di aver ferito, con il lancio di sassi e altri materiali contundenti, chi tentava di far rispettare l’ordinanza comunale. Alla Zisa, cinque minorenni avevano postato le scene di guerriglia urbana sul web e sui social media. In via Stazzone sono tre i denunciati, con l’accusa di aver lanciato i cassonetti sulla strada, poi accerchiato e infine aggredito la pattuglia degli agenti in servizio. A breve distanza, in piazza Guadagna, un ragazzino è stato sorpreso a dare fuoco ad una catasta di legno. Infine, allo Zen, un altro minorenne avrebbe acceso il falò vicino a case e auto e poi scagliato pietre contro gli agenti prima di arrendersi. Secondo la ricostruzione, sarebbero 180 i cassonetti della spazzatura utilizzati per innescare i falò.
Vampe di San Giuseppe: i provvedimenti
In seguito alle indagini scaturite dopo gli incidenti e le aggressioni che si sono verificati il giorno 19 marzo a Palermo, il questore ha dato il DASPO (da D.A.SPO., acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) ai ragazzini. Ingresso vietato in tutti gli impianti nazionali dove si tengono gli incontri calcistici. Il divieto coprirà 18 mesi, quindi la rimanente stagione e tutta la successiva.