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La Juve ora sa perché ha preso 15 punti di penalizzazione

La Juve ora sa perché ha preso 15 punti di penalizzazione

La Juve ora sa perché ha preso 15 punti di penalizzazione

È arrivato il giorno, il 30 gennaio la Juventus ha scoperto le motivazioni che hanno spinto la Corte federale d’appello a infliggere 15 punti di penalizzazione al club, da scontare nel campionato 2022/2023. Il processo riguarda le plusvalenze relative al trasferimento di calciatori, un tema di cui Striscia la notizia si occupa fin dal 2018.

«La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione», spiega la Corte d’appello Figc. L’illecito è stato accertato «vista la documentazione proveniente dai dirigenti», del club, «con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fattura».

Motivazioni: la Corte d’appello Figc spiega perché 15 punti di penalizzazione

La Corte d’appello spiega il perché della penalizzazione di 15 punti, che sui social ha scatenato la pubblicazione di meme divertenti. «Per quanto riguarda la sanzione», si legge, «la Corte ha tenuto conto della particolare gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione e della stessa intensità e diffusione di consapevolezza della situazione nei colloqui tra i dirigenti della FC Juventus S.p.A».

La Juventus ha 30 giorni per presentare ricorso al Collegio di garanzia del Coni

Ora i bianconeri hanno 30 giorni di tempo per presentare ricorso al Collegio di garanzia del Coni, che non entrerà nel merito della sentenza ma valuterà eventuali errori di applicazione delle norme e della legge o violazioni procedurali. Se si dovessero verificare queste circostanze, la sentenza verrebbe annullata e i punti verrebbero riassegnati alla Juventus.

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